Decolla lo scalo insieme alle polemiche
Il Riviera del Corallo segna la sua migliore performance di sempre. A luglio hanno transitato nello scalo di Fertilia poco meno di 198mila passeggeri. In totale da gennaio ad oggi se ne contano oltre 850mila.
Un vero record se si considera che nello stesso periodo, del 2009, anno storico per il boom di arrivi e partenze, erano passati per la pista di Fertilia circa 830mila viaggiatori.
La base catalana ha recuperato le passività in termini di traffico passeggeri che aveva accumulato nei primi tre mesi del 2012. Un risultato che arriva con la programmazione estiva ed è frutto in parte dei recenti accordi con la compagnia Easyjet, che sta riscuotendo successo sulla tratta Alghero-Milano Malpensa, con Volotea, che ha inaugurato la rotta per Venezia, e Smart Winks per Praga.
Anche il potenziamento dei collegamenti operati da Ryanair con il decollo di voli per Bruxelles, Luton e Pescara, ha giocato il suo ruolo. Complice della Sogeaal, in questo caso, anche il caro-traghetti che ha spinto una buona fetta di vacanzieri a optare per l’aereo.
Numeri che non sono passati inosservati a un colosso dell’acqua minerale come la San Benedetto che ha acquistato spazi interni all’aerostazione e la facciata esterna del terminal partenze. Una sorgente preziosa per le casse della Sogeaal anche se l’ammontare dell’operazione resta top secret.
«In generale la parte pubblicitaria – si limita a dire il direttore della società di gestione Mario Peralda – è una voce importante di bilancio e consente di incamerare entrate per circa mezzo milione di euro». Una quota che con la gigantesca rondine disegnata in facciata per i prossimi quattro anni, è destinata a crescere in modo considerevole. «In quella vetrata che alcuni considerano una bruttura io vedo appesi tanti stipendi», dice Peralda.
Eppure il sindaco Lubrano storce il naso.
Atteggiamento incomprensibile secondo il capogruppo Pdl in consiglio comunale: «Sono risorse che in un momento di grave crisi finanziaria che affligge la Sogeaal costituiscono linfa vitale. È, invece, incomprensibile – provoca Marco Tedde - il motivo per cui il sindaco non avanza in concreto la proposta di ingresso dell’amministrazione comunale nel capitale azionario della Sogeaal».
Anche le associazioni Omniun Culturale e Obra Cultural si infilano nel dibattito: «Concordiamo con Lubrano sull’esigenza di caratterizzare questa importante struttura con la valorizzazione delle nostre peculiarità». E lanciano l’idea di una denominazione dello scalo in forma bilingue.
Per il segretario generale di Filt-Cgil Arnaldo Boeddu l’installazione pubblicitaria della San Benedetto è fuorviante: «Ma non vorrei che questa polemica facesse cadere in secondo piano un'altra materia ben più importante: il bilancio di Sogeaal che attende ancora l’approvazione».
Un vero record se si considera che nello stesso periodo, del 2009, anno storico per il boom di arrivi e partenze, erano passati per la pista di Fertilia circa 830mila viaggiatori.
La base catalana ha recuperato le passività in termini di traffico passeggeri che aveva accumulato nei primi tre mesi del 2012. Un risultato che arriva con la programmazione estiva ed è frutto in parte dei recenti accordi con la compagnia Easyjet, che sta riscuotendo successo sulla tratta Alghero-Milano Malpensa, con Volotea, che ha inaugurato la rotta per Venezia, e Smart Winks per Praga.
Anche il potenziamento dei collegamenti operati da Ryanair con il decollo di voli per Bruxelles, Luton e Pescara, ha giocato il suo ruolo. Complice della Sogeaal, in questo caso, anche il caro-traghetti che ha spinto una buona fetta di vacanzieri a optare per l’aereo.
Numeri che non sono passati inosservati a un colosso dell’acqua minerale come la San Benedetto che ha acquistato spazi interni all’aerostazione e la facciata esterna del terminal partenze. Una sorgente preziosa per le casse della Sogeaal anche se l’ammontare dell’operazione resta top secret.
«In generale la parte pubblicitaria – si limita a dire il direttore della società di gestione Mario Peralda – è una voce importante di bilancio e consente di incamerare entrate per circa mezzo milione di euro». Una quota che con la gigantesca rondine disegnata in facciata per i prossimi quattro anni, è destinata a crescere in modo considerevole. «In quella vetrata che alcuni considerano una bruttura io vedo appesi tanti stipendi», dice Peralda.
Eppure il sindaco Lubrano storce il naso.
Atteggiamento incomprensibile secondo il capogruppo Pdl in consiglio comunale: «Sono risorse che in un momento di grave crisi finanziaria che affligge la Sogeaal costituiscono linfa vitale. È, invece, incomprensibile – provoca Marco Tedde - il motivo per cui il sindaco non avanza in concreto la proposta di ingresso dell’amministrazione comunale nel capitale azionario della Sogeaal».
Anche le associazioni Omniun Culturale e Obra Cultural si infilano nel dibattito: «Concordiamo con Lubrano sull’esigenza di caratterizzare questa importante struttura con la valorizzazione delle nostre peculiarità». E lanciano l’idea di una denominazione dello scalo in forma bilingue.
Per il segretario generale di Filt-Cgil Arnaldo Boeddu l’installazione pubblicitaria della San Benedetto è fuorviante: «Ma non vorrei che questa polemica facesse cadere in secondo piano un'altra materia ben più importante: il bilancio di Sogeaal che attende ancora l’approvazione».
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