Duplice esercitazione tra mare e terra
Spettacolare esercitazione questa mattina nel golfo di Alghero.
La Direzione marittima di Olbia – Reparto Operativo ha organizzato nelle acque della rada di Alghero una doppia esercitazione di ricerca e soccorso in mare.
Hanno collaborato Aeronautica militare – Reparto Sperimentale e di Standardizzazione Tiro Aereo - 670^ Squadriglia Collegamento e Soccorso e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero
Due i mezzi impiegati al mattino: la motovedetta CP 871 della Guardia Costiera di Alghero e un elicottero AB 212 in forza alla 670^ Squadriglia Collegamento e Soccorso.
Nel pomeriggio è stata ripetuta l’esercitazione, con l’ausilio dell’altra motovedetta in forza all'autorità marittima di Alghero, la CP 559.
Lo scenario che si è prospettato è stato quello di un ferito in mare che ha avuto necessità di cure mediche immediate, e per questo è stato richiesto, previo allertamento del 118 locale, dalla Sala Operativa della Direzione Marittima di Olbia l’ausilio di un elicottero dell’Aeronautica militare presente in zona, che ha recuperato il traumatizzato, trasbordandolo sulle motovedette della Guardia Costiera per il successivo trasporto in porto.
La simulazione era finalizzata a testare e migliorare i piani operativi e la capacità di coordinamento tra le forze armate coinvolte, nonché valutare il rendimento, l’efficienza e l’efficacia operativa di uomini e mezzi.
Un momento dell'esercitazione |
Due i mezzi impiegati al mattino: la motovedetta CP 871 della Guardia Costiera di Alghero e un elicottero AB 212 in forza alla 670^ Squadriglia Collegamento e Soccorso.
Nel pomeriggio è stata ripetuta l’esercitazione, con l’ausilio dell’altra motovedetta in forza all'autorità marittima di Alghero, la CP 559.
Lo scenario che si è prospettato è stato quello di un ferito in mare che ha avuto necessità di cure mediche immediate, e per questo è stato richiesto, previo allertamento del 118 locale, dalla Sala Operativa della Direzione Marittima di Olbia l’ausilio di un elicottero dell’Aeronautica militare presente in zona, che ha recuperato il traumatizzato, trasbordandolo sulle motovedette della Guardia Costiera per il successivo trasporto in porto.
La simulazione era finalizzata a testare e migliorare i piani operativi e la capacità di coordinamento tra le forze armate coinvolte, nonché valutare il rendimento, l’efficienza e l’efficacia operativa di uomini e mezzi.
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