Giallo sulla morte di un giovane algherese
Mistero sulla morte di un giovane pescatore algherese.
Daniele Caria |
Daniele Bruno Caria, 26 anni, dopo una nottata trascorsa con gli amici nei locali non si è più risvegliato.
Si è era appisolato nell'auto parcheggiata in viale Sardegna, prima di rincasare dopo una tappa in un bar della Pietraia. Con lui c'era anche un amico. E' stato proprio quest'ultimo a capire che qualcosa non andava.
Intorno alle tre del mattino ha tentato di svegliarlo ma Daniele non rispondeva.
L'amico non ha perso tempo, ha messo in moto la macchina ed è partito immediatamente verso il pronto soccorso dell'ospedale civile, a breve distanza dal punto dove i due ragazzi avevano parcheggiato.
Una corsa inutile. Daniele era già privo di vita quando è arrivato nella struttura sanitaria di via Don Minzoni.
La causa del decesso sarà chiarita dall'esame autoptico disposto dal magistrato Carlo Scalas.
Dopo la tragedia di ferragosto, con la morte del ventenne olmedese Marco Pisanu, nella spiaggia di Porto Ferro, un altro giovane perde la vita inspiegabilmente.
Le indagini sono affidate alla polizia.
La notizia della tragedia ha fatto velocemente il giro della città lasciando tra chi lo conosceva un profondo senso di vuoto. Daniele era molto apprezzato nell'ambiente del porto. Amava uscire in mare, con il suo gozzo, e, nonostante l'età, era già un bravo pescatore di aragoste.
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