Monte ribatte a Tedde: «La città paga per gli errori del passato»
Botta e risposta tra l'ex sindaco e il neo assessore alle relazione con il territorio, sul caos rifiuti.
Su un punto sono d'accordo Marco Tedde e Pietro Monte: il servizio di nettezza urbana non è «calibrato», per usare la definizione scelta dallo stesso Tedde, per le esigenze di una città turistica come Alghero.
Ma per l'amministratore della giunta Lubrano non si può certo puntare il dito contro chi è appena arrivato al governo:
«Oggi la città paga le conseguenze di un appalto fatto molto male».
Per Pietro Monte «la negativa immagine di Alghero, causata da una inefficiente gestione del servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti solidi urbani è purtroppo la ennesima riprova di come sia stato male impostato, sin dall’origine, il capitolato di appalto voluto dalla precedente giunta Tedde».
I problemi di disorganizzazione, mancata pulizia dei cassonetti e delle strade, ritardo nelle disinfestazioni e potature delle alberate, pulizia e manutenzione delle caditoie necessarie per il corretto deflusso delle acque piovane ed altro, non costituiscono una novità: «sono tutti problemi preesistenti, - ricorda Monte - purtroppo affiorati ad appena due anni dall’inizio di un contratto di appalto voluto dall’ex-sindaco Tedde il quale, per nascondere le sue responsabilità, non fa altro che formulare proposte-tampone di matrice clientelare ma prive della efficacia che la situazione ambientale di una città turistica come Alghero richiederebbe».
L'assessore Monte fa presente che «in altre città, già da dieci anni, il servizio di Igiene Ambientale è stato impostato con attrezzature tecnologiche (telecamere nei camion-compattatori ed altri automatismi) elettronicamente avanzate in grado di garantire maggiori economie e migliore mantenimento della pulizia negli spazi pubblici».
Il fatto che ieri, tali tecnologie non siano state previste, a detta del neo assessore «è indicativo della mancanza di professionalità dei consulenti allora incaricati dalla giunta Tedde oppure della volontà di quella amministrazione comunale di favorire – in fase di gara - soltanto quelle ditte prive delle dotazioni tecnologiche».
Superata l'emergenza estiva verrà elaborata la nuova bozza del capitolato d'appalto per il rinnovo del servizio, dopo il confronto con la popolazione per raccogliere segnalazioni di criticità e proproste utili.
Materassi abbandonati nella zona di Galboneddu
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Ma per l'amministratore della giunta Lubrano non si può certo puntare il dito contro chi è appena arrivato al governo:
«Oggi la città paga le conseguenze di un appalto fatto molto male».
Per Pietro Monte «la negativa immagine di Alghero, causata da una inefficiente gestione del servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti solidi urbani è purtroppo la ennesima riprova di come sia stato male impostato, sin dall’origine, il capitolato di appalto voluto dalla precedente giunta Tedde».
Pietro Monte |
L'assessore Monte fa presente che «in altre città, già da dieci anni, il servizio di Igiene Ambientale è stato impostato con attrezzature tecnologiche (telecamere nei camion-compattatori ed altri automatismi) elettronicamente avanzate in grado di garantire maggiori economie e migliore mantenimento della pulizia negli spazi pubblici».
Il fatto che ieri, tali tecnologie non siano state previste, a detta del neo assessore «è indicativo della mancanza di professionalità dei consulenti allora incaricati dalla giunta Tedde oppure della volontà di quella amministrazione comunale di favorire – in fase di gara - soltanto quelle ditte prive delle dotazioni tecnologiche».
Superata l'emergenza estiva verrà elaborata la nuova bozza del capitolato d'appalto per il rinnovo del servizio, dopo il confronto con la popolazione per raccogliere segnalazioni di criticità e proproste utili.
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