Si indaga su un party al metadone. Nei guai un manovale
Si infittisce il mistero sulla tragica fine di Daniele Caria.
In dubbio anche la versione iniziale: il ragazzo potrebbe non essere morto in macchina, come riferito in prima battuta. Quanto raccontato dall'amico, che lo ha portato in pronto soccorso, non ha mai convinto gli investigatori.
La Procura sta indagando sulla possibilità che il giovane abbia assunto alcool e droghe a casa di un amico. Secondo alcune voci riportate dal quotiano Unione Sarda infatti ci sarebbe stato, in un appartamento nel quartiere della Pietraia, un party al metadone.
Intanto spunta il nome di un indagato: Franco Correddu, 47 anni, un manovale sospettato di aver ceduto al ragazzo sostanze proibite.
L'esame autoptico è stato eseguito ieri mattina sul corpo dello sfortunato pescatore, dal medico legale Salvatore Lorenzoni. Ma sull'esito le bocche sono più cucite che mai.
Il magistrato ha però disposto ulteriori indagini tossicologiche. Si dovranno attendere almeno due settimane prima di avere le risposte che chiariranno se effettivamente la vittima ha accusato il malore in seguito all'assunzione di sostanze illecite, dalle quali sembra che Daniele sia sempre stato alla larga.
Gli uomini del commissariato al momento però non scartano alcuna ipotesi e stanno lavorando per restituire un quadro chiaro di quanto è avvenuto quella tragica notte tra sabato e domenica.
Dopo la perizia il corpo di Daniele è stato restituito ai familiari per le esequie e questa mattina saranno celebrati i funerali nella chiesa del Rosario. La messa comincerà alle 10.
Daniele Caria
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La Procura sta indagando sulla possibilità che il giovane abbia assunto alcool e droghe a casa di un amico. Secondo alcune voci riportate dal quotiano Unione Sarda infatti ci sarebbe stato, in un appartamento nel quartiere della Pietraia, un party al metadone.
Intanto spunta il nome di un indagato: Franco Correddu, 47 anni, un manovale sospettato di aver ceduto al ragazzo sostanze proibite.
L'esame autoptico è stato eseguito ieri mattina sul corpo dello sfortunato pescatore, dal medico legale Salvatore Lorenzoni. Ma sull'esito le bocche sono più cucite che mai.
Il magistrato ha però disposto ulteriori indagini tossicologiche. Si dovranno attendere almeno due settimane prima di avere le risposte che chiariranno se effettivamente la vittima ha accusato il malore in seguito all'assunzione di sostanze illecite, dalle quali sembra che Daniele sia sempre stato alla larga.
Gli uomini del commissariato al momento però non scartano alcuna ipotesi e stanno lavorando per restituire un quadro chiaro di quanto è avvenuto quella tragica notte tra sabato e domenica.
Dopo la perizia il corpo di Daniele è stato restituito ai familiari per le esequie e questa mattina saranno celebrati i funerali nella chiesa del Rosario. La messa comincerà alle 10.
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