Tedde vede a rischio i finanziamenti per il campo Rom
«Un azzardo bloccare la procedura di esproprio del terreno per il campo Rom.»
Discarica davanti al Campo Rom dell'Arenosu |
L’ex sindaco Marco Tedde denuncia la pericolosità del provvedimento firmato dal commissario regionale Michele Casula.
Secondo il capogruppo Pdl, l'aver interrotto il procedimento avviato dalla sua amministrazione espone il Comune al rischio di perdere oltre mezzo milione di euro per la realizzazione della nuova base attrezzata. «Quell’appezzamento individuato dalla precedente giunta è vicino alla rete idrico-fognaria, alle condutture Enel e ad una pubblica strada. E quindi ritenuto idoneo», ricorda il primo cittadino uscente.
Il sito, confinante con la pineta Arenosu, si trova a poche decine di metri dal punto in cui sorge l’attuale accampamento, sull’altro lato della strada. Secondo il Comitato di Fertilia una pessima soluzione perché non si risolverebbe il problema dei rischi che corrono gli abitanti del campo: anche il nuovo campo si affaccerebbe su un’arteria a scorrimento veloce. E poi c’è l’aspetto economico. Per i rappresentanti della borgata ci vorrebbero ingenti risorse per gli allacci idrici-fognari in quanto il terreno è a una livello più basso rispetto alla strada. Motivazioni che avevano convinto il commissario, nello scorso di mese di marzo, ad accogliere la richiesta di stoppare l’esproprio, per lasciare la decisione al futuro governo della città.
«Credo sia stato un errore le cui conseguenze - finanziarie e sociali - conosceremo a breve – sostiene Marco Tedde - Era una scelta, magari non condivisa da tutti, ma chiara, univoca e che andava nella direzione della soluzione del problema. Ora si rischia di perdere finanziamenti e la possibilità di ottenere gratuitamente i moduli abitativi della Protezione civile. Su questo tema nei prossimi mesi e anni dovremo rincorrere scompostamente procedimenti e atti amministrativi. Le responsabilità eventuali emergeranno sicuramente».
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