Andiamo oltre l'assistenzialismo
Quale futuro per i Rom di Fertilia? Leggi i quesiti |
Maria Grazia Salaris |
Nel campo Rom di Fertilia risiede una comunità stanziale che conta circa 96 abitanti di cui, quasi la metà è rappresentata da minori.
Tale comunità si trova a dover fronteggiare il quotidiano con strutture eccessivamente elementari per poter consentire di la condizione di vita dignitosa. (È vero anche che quelle poche che sono state create sono state in poco tempo distrutte o cannibalizzate per rivenderne le parti essenziali).
Purtroppo l’amministrazione comunale da sola non potrà mai risolvere il problema senza il contributo, non solo economico, di tutti, da entrambe le parti.
Occorre innanzitutto individuare un’area in prossimità del centro abitato dove costruire un nuovo campo dotato di un sistema fognario ed elettrico e restituire la pineta del calich alle sue origini incontaminate e agli algheresi.
Il sindaco deve continuare sulla stessa linea della precedente amministrazione e sollecitare la Regione affinché si reperiscano dall’Unione europea fondi vincolati all’esigenza di integrare questa comunità.
Durante la scorsa legislatura sono stati avviati numerosi progetti di integrazione sociale soprattutto rivolti ami minori Rom e finalizzati ad una integrazione soprattutto culturale che è quella che può davvero dimezzare le distanze ed attagliare il loro modi di vivere al nostro.
Un processo di integrazione per le future generazioni che modifichino l’assistenzialismo puro al quale purtroppo la comunità Rom si è completamente adagiata.
Vivere in un contesto socio economico come quello della nostra città impone diritti ma soprattutto doveri e, per questo motivo, si è provveduto alla stesura di un regolamento che serva a far comprendere che le regole sono reciproche e si fanno rispettare.
Purtroppo l’amministrazione comunale da sola non potrà mai risolvere il problema senza il contributo, non solo economico, di tutti, da entrambe le parti.
Occorre innanzitutto individuare un’area in prossimità del centro abitato dove costruire un nuovo campo dotato di un sistema fognario ed elettrico e restituire la pineta del calich alle sue origini incontaminate e agli algheresi.
Il sindaco deve continuare sulla stessa linea della precedente amministrazione e sollecitare la Regione affinché si reperiscano dall’Unione europea fondi vincolati all’esigenza di integrare questa comunità.
Durante la scorsa legislatura sono stati avviati numerosi progetti di integrazione sociale soprattutto rivolti ami minori Rom e finalizzati ad una integrazione soprattutto culturale che è quella che può davvero dimezzare le distanze ed attagliare il loro modi di vivere al nostro.
Un processo di integrazione per le future generazioni che modifichino l’assistenzialismo puro al quale purtroppo la comunità Rom si è completamente adagiata.
Vivere in un contesto socio economico come quello della nostra città impone diritti ma soprattutto doveri e, per questo motivo, si è provveduto alla stesura di un regolamento che serva a far comprendere che le regole sono reciproche e si fanno rispettare.
Maria Grazia Salaris, è stata consigliere provinciale e comunale. Ha ricoperto il ruolo di assessore ai Servizi Sociali dal 2007 al 2011 nella giunta Tedde.
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