Approdo più sicuro: la fotografia dell'autorità marittima
PIAZZA CIVICA. Il porto dei desideri. Leggi i quesiti » |
Giuseppe Prigigallo |
“porto o approdo, il movimento commerciale del quale interessa soltanto ad una o alcune province, e la cui quantità di merci sbarcate ed imbarcate non sia inferiore a 10.000 tonnellate annue”.
Di fatto, però, ha perso la sua funzione commerciale, e ai sensi della nuova normativa (legge 28/01/1994 n. 84 e ss.mm. “Riordino sulla legislazione portuale”), il porto di Alghero dovrebbe essere classificato secondo un differente sistema dei porti che tiene conto di due fattori: la rilevanza economica e le caratteristiche funzionali.
Con il disegno di legge sulla riforma della legislazione in materia portuale, che ha unificato i disegni di legge n. 143, n.263,n.754 e n.2403 (approvato in Senato il 12 settembre 2012) il porto di Alghero potrebbe essere classificato di 3^ categoria ipso iure, considerato che è prevista dal nuovo provvedimento normativo una categoria residuale ( categoria 3^) dei restanti porti che non sono classificati di categoria 1^ e 2^.
Attualmente il porto di Alghero ha una funzione turistica e da diporto, peschereccia e di servizio passeggeri, sia per il traffico crocieristico presente in rada sia per il traffico trasporto passeggeri a mezzo motonavi per le Grotte di Nettuno.
Per quanto riguarda il settore diportistico, specialmente d'estate, ci sono numerosi approdi e quindi relativi ingressi ed uscite dal porto di numerose imbarcazioni e navi da diporto, ovvero unità superiori ai 24 metri, non stanziali ad Alghero, quindi di una certa rilevanza sia economica che di immagine per la città.
Attualmente il porto di Alghero ha una funzione turistica e da diporto, peschereccia e di servizio passeggeri, sia per il traffico crocieristico presente in rada sia per il traffico trasporto passeggeri a mezzo motonavi per le Grotte di Nettuno.
Per quanto riguarda il settore diportistico, specialmente d'estate, ci sono numerosi approdi e quindi relativi ingressi ed uscite dal porto di numerose imbarcazioni e navi da diporto, ovvero unità superiori ai 24 metri, non stanziali ad Alghero, quindi di una certa rilevanza sia economica che di immagine per la città.
A questo si aggiunge il traffico crocieristico (certamente inferiore a porti come Cagliari e Olbia, gestiti dalle Autorità Portuale che svolgono funzioni di promozione delle attività commerciali ) che nella stagione in corso ha visto aumentare il numero delle navi da crociera presenti in rada, grazie alle Agenzie marittime che operano nello scalo catalano.
Le previsioni per l’anno 2012 prevedevano 24 scali (gli ultimi tre sono previsti ad ottobre). Dei 24 scali , 4 sono stati annullati per condizioni meteo marine avverse. I passeggeri , ad oggi, presenti sulle navi da crociera è stato di circa numero 19000 (Queen Elizabeth II 2034, Queen Victoria 1920, Grand Princess, che ha fatto ben tre scali, 2500 passeggeri a scalo).
Per quanto concerne il settore pesca, è forse il reparto lavorativo più importante poichè impegna il porto tutto l'anno sia con le barche a strascico che con la piccola pesca. Quindi un settore importante per il porto di Alghero, reso ancora più prestigioso poichè nell'anno in corso è stato prima designato come porto di sbarco del tonno rosso e successivamente porto di sbarco del corallo rosso.
Non da ultimo va dimenticato il servizio passeggeri, che grazie agli armatori che operano in porto, richiama tutti gli anni migliaia di turisti sia per le visite alle Grotte di Nettuno sia per le escursioni nell'Area Marina Protetta di Capo Caccia - Isola Piana.
Il disegno di legge sopra richiamato, appena approvato in Senato, prevede che per i porti di categoria 3^ (fra cui potrà essere inserito lo scalo di Alghero) la Regione dovrà disciplinare il procedimento di adozione del Piano regolatore portuale, garantendo la partecipazione delle province e dei comuni interessati. Il Piano Particolareggiato del porto di Alghero – Progetto Preliminare è stato redatto dall’amministrazione comunale e l’assessorato dei Lavori Pubblici della Regione Sardegna ha relazionato sul progetto preliminare alla competente Direzione Generale degli Enti Locali e Finanze della medesima amministrazione.
L'Autorità Marittima di Alghero che non ha competenze di gestione nel porto, ma competenze di sicurezza portuale, e di sicurezza della navigazione, negli ultimi anni ha cercato di contribuire in maniera sostanziale a rendere il porto più efficiente e sostenibile per tutta l’utenza portuale.
L’amministrazione regionale ha previsto a fine dell’anno 2011 un finanziamento per urgenti lavori di sicurezza portuale nelle banchine del porto di Alghero. Interventi, come riferito dall’Ufficio Circondariale Marittimo al competente assessorato della Regione, non più procrastinabili.
Sono stati riconsegnate le opere a seguito dei lavori eseguiti dall’amministrazione comunale, su precedente finanziamento della Regione, fra cui l’impianto fisso antincendio , il centro servizi che a breve entrerà in funzione, unitamente ai bagni pubblici all’interno del porto.
Sono stati ripristinati i segnalamenti marittimi all’interno del porto, grazie anche al competente Marifari. Nell’ambito del finanziamento annuale sulla manutenzione ed esercizio del porto di Alghero, l’Autorità Marittima ha contribuito a destinare questi fondi alla pulizia del porto e al ripristino dell’illuminazione lungo tutto il perimetro dell’approdo (molo di sottoflutto, fino al pennello destinato ai grandi pescherecci), per garantire una maggiore sicurezza.
E’ stata condotta un’azione incisiva per sensibilizzare il ceto peschereccio al mantenimento, quanto più possibile in ordine, delle reti in banchina Millelire.
E’ stata ridisegnata, grazie a tutti i club nautici, concessionari privati e piccola pesca, la segnaletica orizzontale e verticale del porto. Alcune aree, oramai in stato di degrado ( come l’area del vecchio distributore di carburante), sono state rese più decorose.
Infine la banchina di sopraflutto: i lavori si sono conclusi da tempo (la secca delle Murge è stata demolita). Il collaudo statico e tecnico amministrativo è stato eseguito. Si è in attesa che l’Assessorato dei lavori pubblici della Regione riconsegni le aree e i relativi specchi acquei alla competente Capitaneria di porto di Porto Torres, per la relativa messa in disponibilità al competente servizio demanio di Sassari della Regione, che dovrà gestire secondo le linee guida per le quali è stata realizzata la banchina, fermo restando gli aspetti di sicurezza della navigazione.
Per quanto concerne il settore pesca, è forse il reparto lavorativo più importante poichè impegna il porto tutto l'anno sia con le barche a strascico che con la piccola pesca. Quindi un settore importante per il porto di Alghero, reso ancora più prestigioso poichè nell'anno in corso è stato prima designato come porto di sbarco del tonno rosso e successivamente porto di sbarco del corallo rosso.
Non da ultimo va dimenticato il servizio passeggeri, che grazie agli armatori che operano in porto, richiama tutti gli anni migliaia di turisti sia per le visite alle Grotte di Nettuno sia per le escursioni nell'Area Marina Protetta di Capo Caccia - Isola Piana.
Il disegno di legge sopra richiamato, appena approvato in Senato, prevede che per i porti di categoria 3^ (fra cui potrà essere inserito lo scalo di Alghero) la Regione dovrà disciplinare il procedimento di adozione del Piano regolatore portuale, garantendo la partecipazione delle province e dei comuni interessati. Il Piano Particolareggiato del porto di Alghero – Progetto Preliminare è stato redatto dall’amministrazione comunale e l’assessorato dei Lavori Pubblici della Regione Sardegna ha relazionato sul progetto preliminare alla competente Direzione Generale degli Enti Locali e Finanze della medesima amministrazione.
L'Autorità Marittima di Alghero che non ha competenze di gestione nel porto, ma competenze di sicurezza portuale, e di sicurezza della navigazione, negli ultimi anni ha cercato di contribuire in maniera sostanziale a rendere il porto più efficiente e sostenibile per tutta l’utenza portuale.
L’amministrazione regionale ha previsto a fine dell’anno 2011 un finanziamento per urgenti lavori di sicurezza portuale nelle banchine del porto di Alghero. Interventi, come riferito dall’Ufficio Circondariale Marittimo al competente assessorato della Regione, non più procrastinabili.
Sono stati riconsegnate le opere a seguito dei lavori eseguiti dall’amministrazione comunale, su precedente finanziamento della Regione, fra cui l’impianto fisso antincendio , il centro servizi che a breve entrerà in funzione, unitamente ai bagni pubblici all’interno del porto.
Sono stati ripristinati i segnalamenti marittimi all’interno del porto, grazie anche al competente Marifari. Nell’ambito del finanziamento annuale sulla manutenzione ed esercizio del porto di Alghero, l’Autorità Marittima ha contribuito a destinare questi fondi alla pulizia del porto e al ripristino dell’illuminazione lungo tutto il perimetro dell’approdo (molo di sottoflutto, fino al pennello destinato ai grandi pescherecci), per garantire una maggiore sicurezza.
E’ stata condotta un’azione incisiva per sensibilizzare il ceto peschereccio al mantenimento, quanto più possibile in ordine, delle reti in banchina Millelire.
E’ stata ridisegnata, grazie a tutti i club nautici, concessionari privati e piccola pesca, la segnaletica orizzontale e verticale del porto. Alcune aree, oramai in stato di degrado ( come l’area del vecchio distributore di carburante), sono state rese più decorose.
Infine la banchina di sopraflutto: i lavori si sono conclusi da tempo (la secca delle Murge è stata demolita). Il collaudo statico e tecnico amministrativo è stato eseguito. Si è in attesa che l’Assessorato dei lavori pubblici della Regione riconsegni le aree e i relativi specchi acquei alla competente Capitaneria di porto di Porto Torres, per la relativa messa in disponibilità al competente servizio demanio di Sassari della Regione, che dovrà gestire secondo le linee guida per le quali è stata realizzata la banchina, fermo restando gli aspetti di sicurezza della navigazione.
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