Chiude l'ufficio turistico in aeroporto: appello del sindaco
Il primo cittadino scrive alla Provincia di Sassari, all’Enac ed alla Sogeaal.
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| L'aerostazione di Alghero |
L'obiettivo è individuare soluzioni che scongiurino la chiusura dell’Ufficio di Accoglienza ed Informazioni Turistiche dell’aeroporto di Alghero.
«Già da qualche tempo – scrive oggi Stefano Lubrano alla Direzione Enac di Alghero, all’assessore provinciale al Bilancio Enrico Daga, al Presidente della Sogeaal Carlo Luzzatti - si è diffusa la preoccupante notizia dell’imminente chiusura dell’Ufficio di Accoglienza ed Informazioni Turistiche della Provincia di Sassari. Apprendo oggi che i contenuti di quella notizia sono purtroppo fondati e che diventeranno realtà il prossimo 30 settembre, data in cui l’ufficio che da 21 anni fornisce assistenza a visitatori e turisti, verrà definitivamente chiuso.
Questo fatto, oltre a privare lo scalo algherese di un fondamentale ed importante servizio che per tanti anni ha fornito a migliaia di utenti indicazioni utili relative a trasporti pubblici, itinerari, soluzioni di soggiorno, determinerà il licenziamento di quattro lavoratori con pesanti conseguenze sulle loro famiglie».
In un periodo difficile come quello attuale, aggravato dal peggioramento del quadro economico internazionale, «la concorrenza con le altre località turistiche – segnala Stefano Lubrano - è destinata a diventare sempre più intensa ed aggressiva. Un’efficace attività di promozione del territorio, unitamente ad adeguati servizi di supporto turistico, consente di contrastare la concorrenza e di posizionare la nostra località tra quelle più ambite. La decisione di chiudere l’Ufficio di Accoglienza Turistica va, invece, nella direzione opposta – evidenzia il sindaco - privando il territorio di un indispensabile “biglietto da visita” la cui presenza o meno marca la differenza tra i dilettanti ed i professionisti».
«Il Comune di Alghero - aggiunge - si rende disponibile a collaborare affinché si giunga alla positiva risoluzione della problematica». A tale scopo il sindaco chiede, inoltre, la disponibilità per un incontro «nel corso del quale individuare fattivamente possibili soluzioni che impediscano la soppressione dell’importante servizio».
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