«Convivenza insostenibile tra materna e elementari per l'improvvisazione della giunta Lubrano»
Un errore aver trasferito i bimbi dall'asilo di via Marconi secondo il Pdl.
Marco Tedde |
Gli ex amministratori difendono la loro scelta, scelta criticata aspramente dal consigliere di Alguerosa Valdo Di Nolfo, e mettono in risalto tutti i limiti della decisione assunta dall'assessore Caula di spostare la materna presso le scuole elementari di via Grazia Deledda.
«Anche questa volta la giunta Lubrano e Di Nolfo si caratterizzano per la veemenza dei toni, ma anche per l'altrettanto impetuosa ignoranza dei fatti amministrativi di questa città», rispondono Marco Tedde, Gianni Martinelli, Michele Pais, Ennio Ballarini.
«Nel 2002 l'amministrazione di centro destra, appena insediata, con l'impegno sobrio e silenzioso dell'assessore Muroni riuscì a trasferire la allora "scuola materna", situata all'interno di un magazzino simile ad una topaia, presso il contestato locale di via Marconi.
L’asilo venne trasferito in uno spazio privato, sempre in via Marconi, di 450 metri quadrati, perfettamente a norma e con un’area esterna. Fu scelto dal dirigente scolastico di allora insieme al dirigente comunale alla Pubblica Istruzione, tra un ventaglio di proposte.»
«Questi i fatti – tengono a precisare i quattro esponenti consiliari Pdl - Storie di ordinaria amministrazione per le quali mai abbiamo fatto squillare le trombe. Semplice ma tempestiva soluzione di un problema particolarmente sentito dai genitori dei bambini. Conosciamo bene l'importanza della formazione e della scuola, soprattutto di quella primaria». I quattro consiglieri ricordano durante il mandato Tedde gli interventi nel settore della pubblica istruzione. Dalla ristrutturazione dell’ex Omni, trasformato in un asilo funzionale, alla nascita delle scuole medie di XX Settembre e di Santa Maria La Palma.
Poi parte l’attacco all’attuale amministrazione per aver spostato i bambini nell'Istituto Comprensivo n. 3, di via G. Deledda: «Stupisce questa decisione improvvida e presa all’insegna dell’improvvisazione dell’assessore Caula e della giunta Lubrano».
Tedde e gli altri parlano di «spazi inadeguati, privi di sala giochi e con un cortile minuscolo e fatiscente, con finestre che al massimo si aprono per 1/3 e condizionatori non funzionanti».
Poi ci sarebbe un problema igienico, a loro dire: «Ciò che più desta preoccupazione è il fatto che una parte del bagno dell’ala impegnata dai nuovi ospiti, in origine riservata ai maschietti della scuola elementare, viene oggi usata dai bimbi della materna, e quindi ben 80 alunni delle elementari, maschi e femmine, sono costretti ad utilizzare l'altra porzione di bagno, prima in esclusivo uso alle bambine, in totale regime di promiscuità».
Inoltre :«L’attività didattica della scuola elementare è disagiata, le lezioni vengono disturbate dagli schiamazzi –fisiologici e simpatici- dei bambini e dal via vai continuo dei loro genitori.
«Nel 2002 l'amministrazione di centro destra, appena insediata, con l'impegno sobrio e silenzioso dell'assessore Muroni riuscì a trasferire la allora "scuola materna", situata all'interno di un magazzino simile ad una topaia, presso il contestato locale di via Marconi.
L’asilo venne trasferito in uno spazio privato, sempre in via Marconi, di 450 metri quadrati, perfettamente a norma e con un’area esterna. Fu scelto dal dirigente scolastico di allora insieme al dirigente comunale alla Pubblica Istruzione, tra un ventaglio di proposte.»
«Questi i fatti – tengono a precisare i quattro esponenti consiliari Pdl - Storie di ordinaria amministrazione per le quali mai abbiamo fatto squillare le trombe. Semplice ma tempestiva soluzione di un problema particolarmente sentito dai genitori dei bambini. Conosciamo bene l'importanza della formazione e della scuola, soprattutto di quella primaria». I quattro consiglieri ricordano durante il mandato Tedde gli interventi nel settore della pubblica istruzione. Dalla ristrutturazione dell’ex Omni, trasformato in un asilo funzionale, alla nascita delle scuole medie di XX Settembre e di Santa Maria La Palma.
Poi parte l’attacco all’attuale amministrazione per aver spostato i bambini nell'Istituto Comprensivo n. 3, di via G. Deledda: «Stupisce questa decisione improvvida e presa all’insegna dell’improvvisazione dell’assessore Caula e della giunta Lubrano».
Tedde e gli altri parlano di «spazi inadeguati, privi di sala giochi e con un cortile minuscolo e fatiscente, con finestre che al massimo si aprono per 1/3 e condizionatori non funzionanti».
Poi ci sarebbe un problema igienico, a loro dire: «Ciò che più desta preoccupazione è il fatto che una parte del bagno dell’ala impegnata dai nuovi ospiti, in origine riservata ai maschietti della scuola elementare, viene oggi usata dai bimbi della materna, e quindi ben 80 alunni delle elementari, maschi e femmine, sono costretti ad utilizzare l'altra porzione di bagno, prima in esclusivo uso alle bambine, in totale regime di promiscuità».
Inoltre :«L’attività didattica della scuola elementare è disagiata, le lezioni vengono disturbate dagli schiamazzi –fisiologici e simpatici- dei bambini e dal via vai continuo dei loro genitori.
Insomma, una convivenza insostenibile che preoccupa insegnanti, educatrici e genitori che sono stati messi davanti al fatto compiuto in barba agli sbandierati propositi di coinvolgimento e partecipazione». Intanto, per un altro anno, il Comune dovrà corrispondere il canone di locazione per lo spazio privato di via Marconi.
Altri in
Recenti in
Recenti in
Commenti