La proposta per Porto Conte: il sindaco-presidente
Il parco di Porto Conte è una macchina troppo costosa.
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| Casa Gioiosa, sede del Parco |
Tutti d’accordo sulla necessità di rivedere le spese delle ente che gestisce la riserva terrestre.
A cominciare dagli stipendi di presidente e membri del direttivo, che percepiscono rispettivamente 5.660 e 2.477 euro al mese.
Il percorso più semplice, secondo quanto dichiarato dal direttore dell’ente regionale Vittorio Gazale nella prima puntata di
Piazza Civica, l'agorà virtuale de La Voce di Alghero, potrebbe essere quello di far coincidere la carica del presidente con quella del sindaco di Alghero.
«Questo determinerebbe anche un altro vantaggio immediato, - fa notare il tecnico - ovvero quello di unificare la rappresentanza legale di tutti gli organismi di gestione del sistema delle aree protette del comune di Alghero (parco, area marina protetta, siti di interesse comunitario, zone di protezione speciale), che, al di là di un ulteriore importante risparmio, consentirebbe di rendere più efficaci le azioni portate avanti nel medesimo territorio da organismi che hanno le stesse finalità».
Per il segretario di Legambiente, anche lui intervenuto al debutto on line di Piazza Civica, invece la riserva naturalistica si deve liberare della politica : «Oggi è chiaro – osserva Luciano Deriu - come la gestione comunale si sia rivelata una vera iattura. Gli organismi di gestione, presidente e direttivo, lautamente pagati, sono scelti per lottizzazione tra consiglieri comunali privi di attitudini e competenze». Per rilanciare il parco secondo l’associazione ambientalista occorre rivedere la legge istitutiva che dovrebbe tornare alla versione originaria con una gestione affidata ai diversi enti territoriali. «Il presidente non è importante che sia laureato, si intenda di botanica o di fauna. Per queste competenze ci sono i tecnici. La sua attitudine – chiude Luciano Deriu - dovrà essere quella della progettualità. Il suo profilo quello di un manager dello sviluppo sostenibile».
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