Patto dei sindaci all'esame della commissione
L'organismo consiliare delegato all'Ambiente si è riunito per discutere del Piano di azione per le energie sostenibili.
Commissione Ambiente |
Il piano, che dovrà essere presentato e approvato dal consiglio comunale entro la data del 31 dicembre, è stato illustrato dagli assessori ad Agenda 21 Massimo Canu e all'Ambiente Chiara Rosnati.
«I componenti della V Commissione – ha spiegato il presidente Raimondo Cacciotto - avranno il compito di individuare le misure e le azioni più opportune, da inserire nel Paes, al fine di perseguire gli obbiettivi indicati nel Patto dei Sindaci e di organizzare degli incontri con i cittadini e gli stakeholders per condividere proposte, iniziative e suggerimenti utili per il risparmio energetico».
Il Piano d’azione è un preciso indirizzo contenuto nel “Patto dei Sindaci”, l’iniziativa comunitaria che prevede entro il 2020 una riduzione del 20 per cento delle emissioni di anidride carbonica, un aumento del 20 per cento dell’efficienza energetica e un aumento del 20 per cento dell’utilizzo delle fonti rinnovabili tramite appunto la redazione del Piano d’Azione per le Energie Sostenibili.
Nel novembre del 2011 vi è stata la sottoscrizione a Bruxelles, con gli altri 65 comuni della Provincia di Sassari, la quale è stata riconosciuta dalla Commissione Europea come struttura di supporto e di coordinamento. Dopo un anno dalla ratifica del Patto dei Sindaci l’amministrazione ha l’impegno di preparare un inventario base delle emissioni di anidride carbonica, di presentare il Paes, di organizzare un gruppo di lavoro interno, di presentare successivamente un rapporto biennale sull’attuazione del Piano e di coinvolgere la cittadinanza.
L’assessore ad Agenda 21 locale Massimo Canu ha illustrato come l’iniziativa «sia fondamentale per pianificare politiche di governance proiettate per uno sviluppo sostenibile del territorio con l’incremento di opportunità di occupazione nella green economy e tesa al risparmio dei consumi».
Con l’assessore Rosnati la Commissione ieri si è parlato di depuratore e del sistema lagunare del Calich. Sull'impianto di san Marco i commissari hanno espresso la necessità, condivisa dall’assessore, di raccogliere quante più informazioni possibili per trattare l’argomento in maniera compiuta, non escludendo la possibilità di un sopralluogo, e ipotizzando l’audizione in commissione dei tecnici che hanno seguito nel tempo la progettazione e la gestione del sito.
«L’amministrazione comunale nei giorni scorsi ha predisposto la partecipazione al programma comunitario Life+ - ha detto l’assessore - con un progetto finalizzato a perseguire l’obbiettivo di migliorare la qualità delle acque del sistema ambientale del Calich e allo stesso tempo fornire agli enti preposti del governo del territorio un "modello di monitoraggio" dello stato ecologico delle acque che sia di valido supporto strategico alle decisioni per la pianificazione ambientale volta alla tutela del sistema idrico».
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