Scelte e mete
Se la scelta è fatta con trasparenza e il criterio è quello delle competenze, sono a disposizione per META. Lettera aperte al Sindaco di Alghero.
Elias Vacca |
Egregio signor Sindaco,
le scrivo pubblicamente con lo stesso spirito collaborativo con il quale ho affrontato la campagna elettorale culminata con la sua elezione, ritenendo di contribuire, con questa mia, alla trasparenza dell'azione amministrativa nell'interesse della città.
Dalle cronache cittadine ho appreso dell'imminente rinnovo degli organi direttivi del Parco Naturale ed ho motivo di ritenere che nelle prossime settimane altri enti a vario titolo partecipati o gestiti dal Comune di Alghero vedranno rinnovate cariche direttive e gestionali.
Per quanto la mia opinione di cittadino possa contare riterrei preferibile che le forze politiche affrontassero la materia in unico contesto e con uniformità di metodi e criteri e, soprattutto, con assoluta trasparenza.
È davvero importante che nella delicata fase della individuazione dei fiduciari della amministrazione siano attuati gli impegni assunti con gli elettori quanto a oggettività e trasparenza (quindi verificabilità e condivisione ampia) delle scelte.
Già nella individuazione degli assessori Lei ha inteso, pur nel riaffermare che avrebbe assunto (come è stato) la insindacabile decisione finale, ottenere rose di nomi e curricula.
In tale occasione ha ribadito ed affermato il criterio per cui né i consiglieri comunali eletti né, preferibilmente, i candidati alle ultime elezioni sarebbero stati chiamati alla delega assessoriale, cosicchè i primi non fossero distratti dal ruolo affidatogli dagli elettori e sui secondi non pesasse l'ombra del premio di consolazione.
Immagino che, a fortiori, tale rigoroso criterio sia coerentemente mantenuto in questa fase.
È a tutti evidente che il novero delle scelte vada a restringersi, seppure in modo non drammatico in una città ricca di esperienze ed eccellenze come la nostra.
Allo scopo dunque di far seguire atti concreti ai proclami elettorali pure da me effettuati vengo con questa mia ad offrire a Lei ed alla mia città la disponibilità per la presidenza della fondazione Meta, ente rispetto alla cui sfera di attività ritengo avere migliore attitudine rispetto ad altri e poter dare il più incisivo contributo alla città.
Non è mistero che il sottoscritto, e credo di poter dire una parte importante delle forze politiche della Sua maggioranza, abbiano sempre dichiarato preferibile il superamento della Fondazione e la riconduzione delle competenze di quest'ultima all'apparato amministrativo comunale.
Tale continua ad essere in via principale il mio pensiero. Ma se per un verso, come Lei certamente sa, un'ente di diritto privato non si chiude d'imperio, per l'altro mi pare d'intendere che la relativa scelta sia attualmente quella di mantenere la Fondazione. Allora credo che tanto in vista della liquidazione, quanto del protrarsi della sua funzione, è essenziale che detta fondazione sia gestita A) secondo l'indirizzo programmatico della amministrazione, B) in modo trasparente, C) da organi individuati con metodo trasparente e con pubblica evidenza.
Una buona alternativa alla nomina del concittadino risultante più titolato ed adatto alla bisogna sarebbe comunque quella di ricondurre gli organi della Fondazione all'apparato amministrativo, come avvenuto per SECAL.
Consideri pertanto la mia disponibilità ed il mio curriculum come primo concreto passo di un Suo concittadino verso l'attuazione di un metodo che, almeno per me ma non solo per me, è stato determinante nella scelta elettorale degli algheresi. Non sono il candidato di qualcuno o di qualche partito (se lo fossi sarei stato proposto da una delle forze della sua maggioranza), sono uno dei tanti algheresi che ritiene doveroso offrire il proprio contributo e chiede che l'offerta sia gestita in modo trasparente e rispettoso, accolta o declinata.
Ho 47 anni. Ho conseguito la maturità al Liceo Ginnasio Manno con il massimo dei voti nel 1983 e nello stesso anno sono stato eletto per la prima volta consigliere comunale per la maggioranza. Ho mantenuto tale carica fino al 1989 gestendo per alcuni mesi la delega al bilancio. Mi sono laureato in giurisprudenza a Sassari nel 1988 con 110/110 e lode ed ho collaborato con una cattedra di quella Università fino al 2002. In tale anno mi sono ricandidato e sono stato rieletto consigliere comunale per l'opposizione ricoprendo altresì il ruolo di vicepresidente vicario del Consiglio.
Svolgo la professione legale da 24 anni (compreso il tirocinio) e sono impegnato in svariate intraprese sociali e culturali. Sono stato deputato e vicepresidente del gruppo parlamentare dal 2006 al 2008. Ho una approfondita cultura musicale, letteraria ed artistica ed un vasto sistema relazionale in quei settori. Collaboro occasionalmente con testate nazionali. Mi esprimo correttamente in inglese ed in algherese. Conosco il sardo nelle sue varianti. Sono esente da condanne penali e da carichi pendenti. Non ho attualmente incarichi in formazioni politiche cittadine né intendo assumerne per il futuro. Questo è quanto, in termini riassuntivi.
Confido nel fatto che se si vorrà adottare il metodo della comparazione curricolare non mancheranno altri concittadini desiderosi di fornire il loro apporto con pubblica evidenza.
Se e quando “mettersi a disposizione” vuol veramente dire servire la città e non la propria biografia, non si corre mai il rischio di restare delusi, né io lo sarei sotto il profilo personale se la mia disponibilità non fosse raccolta.
Un ultimo delicato tasto. Non so quale sia la remunerazione dell'incarico in questione e se ve ne sia una. Le propongo di riconsiderare con assoluto rigore, in questo difficile momento, tutto il sistema di emolumenti riconducibile agli organi gestionali del Comune in modo che non appaia ai nostri concittadini che la disponibilità a servire il pubblico interesse coincida con il tornaconto economico degli interessati. A titolo esemplificativo, poiché non amo la demagogia, ritengo che gli emolumenti destinati ad un assessore siano irrisori rispetto a quelli riconosciuti per alcune posizioni di sottogoverno, e che l'indennità di sindaco sia assai esigua se rapportata a quella di consiglieri regionali e parlamentari. Troppi appetiti si soddisfano all'ombra del sottogoverno...
Poiché da mio canto svolgo una attività professionale dignitosamente remunerativa, ho sempre considerato la difesa dei bisognosi e dei deboli un dovere per chi si sia emancipato, come me, attraverso la fatica dello studio. Spesso esercito la mia professione a titolo di volontariato. Posso lavorare per la mia città anche gratis se tutti insieme decideremo che ciascuno, eventualmente chiamato a servire il pubblico interesse, così debba fare.
Cordialmente la saluto e le rinnovo l'augurio di ben lavorare per Alghero.
Elias Vacca
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