Tiro al bersaglio sui gatti in via Kennedy
Ancora un episodio di odio contro gli animali ad Alghero.
Al termine di un'estate rovente sotto il profilo degli abbandoni e dei maltrattamenti su cani e gatti, l'ennesimo caso di crudeltà. La vittima è una gattina che vive in strada, in zona via Kennedy, contro cui è stato esploso un colpo, si presume, con una carabina ad aria compressa, da una distanza ravvicinata. Il pallino si è conficcato tra le vertebre e al momento non è possibile ipotizzare le conseguenze. La situazione è molto critica. Nelle ultime ore un leggero miglioramento lascia ben sperare, ma la micia, ricoverata presso uno studio veterinario cittadino, non è ancora fuori pericolo.
Intanto è partita in città la caccia all'uomo. Nello stesso punto vivono altri gatti, accuditi da chi abita in zona, e il timore è che possano fare la stessa fine. Tra l'altro, sapere che c'è qualcuno che si sente libero di puntare un'arma dalla finestra di casa sua dovrebbe preoccupare tutti i residenti del quartiere, non soltanto gli animalisti.
Chi ha recuperato la micia ferita dalla strada anche per questo ha intenzione di presentare denuncia contro ignoti e sta cercando associazioni che spalleggino la battaglia legale. La Lega del cane ha già dato la sua disponibilità e attende che venga formalizzata la denuncia presso le forze dell'ordine.
Proprio questa mattina l'associazione ha ricevuto un'altra segnalazione: un avvelenamento ai danni di un cane. A rimetterci la vita un meticcio di proprietà, stroncato da un polpettone di carne e topicida. Nonostante l'intervento veterinario immediato non è stato possibile salvarlo. L'intruglio letale è stato lanciato dalla strada verso l'interno di un giardino, in zona via Canepa. La proprietaria, che mesi fa ha dovuto seppellire il suo yorkshire per lo stesso motivo, ha sporto denuncia e immediatamente si è precipitata sul posto una pattuglia della polizia per effettuare le indagini al fine di risalire all'identità del responsabile.
A sentire le associazioni e i tanti volontari (sempre troppo pochi ndr), che si occupano di tutela degli animali, durante l'estate in corso c'è stata un'impennata dei casi di violenza in città. C'è un sentimento diffuso di intolleranza. Il pestaggio di Runner, il pastore tedesco del Lido, è solo un esempio. Non molto tempo fa La Voce di Alghero si è occupata delle minacce contro i "gattari" che gestiscono colonie feline, al momento non censite ufficialmente e perciò non tutelate a dovere. La buona notizia è che è partito il censimento dei randagi che popolano le oasi feline di Alghero e si spera nella conclusione dell'iter per il riconoscimento prima possibile.
Intanto l'assessore all'Ecologia Chiara Rosnati ha intrapreso un giro di incontri per confrontarsi con le associazioni animaliste algheresi. Il Comune di Alghero, a detta dei volontari, deve affrontare l'emergenza randagismo con determinazione. Troppo spesso in questa città i privati cittadini si stanno sostituendo alle istituzioni pubbliche pur di salvare la vita a un animale in pericolo.
Lastra della gattina |
Intanto è partita in città la caccia all'uomo. Nello stesso punto vivono altri gatti, accuditi da chi abita in zona, e il timore è che possano fare la stessa fine. Tra l'altro, sapere che c'è qualcuno che si sente libero di puntare un'arma dalla finestra di casa sua dovrebbe preoccupare tutti i residenti del quartiere, non soltanto gli animalisti.
Chi ha recuperato la micia ferita dalla strada anche per questo ha intenzione di presentare denuncia contro ignoti e sta cercando associazioni che spalleggino la battaglia legale. La Lega del cane ha già dato la sua disponibilità e attende che venga formalizzata la denuncia presso le forze dell'ordine.
Proprio questa mattina l'associazione ha ricevuto un'altra segnalazione: un avvelenamento ai danni di un cane. A rimetterci la vita un meticcio di proprietà, stroncato da un polpettone di carne e topicida. Nonostante l'intervento veterinario immediato non è stato possibile salvarlo. L'intruglio letale è stato lanciato dalla strada verso l'interno di un giardino, in zona via Canepa. La proprietaria, che mesi fa ha dovuto seppellire il suo yorkshire per lo stesso motivo, ha sporto denuncia e immediatamente si è precipitata sul posto una pattuglia della polizia per effettuare le indagini al fine di risalire all'identità del responsabile.
A sentire le associazioni e i tanti volontari (sempre troppo pochi ndr), che si occupano di tutela degli animali, durante l'estate in corso c'è stata un'impennata dei casi di violenza in città. C'è un sentimento diffuso di intolleranza. Il pestaggio di Runner, il pastore tedesco del Lido, è solo un esempio. Non molto tempo fa La Voce di Alghero si è occupata delle minacce contro i "gattari" che gestiscono colonie feline, al momento non censite ufficialmente e perciò non tutelate a dovere. La buona notizia è che è partito il censimento dei randagi che popolano le oasi feline di Alghero e si spera nella conclusione dell'iter per il riconoscimento prima possibile.
Intanto l'assessore all'Ecologia Chiara Rosnati ha intrapreso un giro di incontri per confrontarsi con le associazioni animaliste algheresi. Il Comune di Alghero, a detta dei volontari, deve affrontare l'emergenza randagismo con determinazione. Troppo spesso in questa città i privati cittadini si stanno sostituendo alle istituzioni pubbliche pur di salvare la vita a un animale in pericolo.
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