Un sindaco per guidare Porto Conte e Capo Caccia
Questa sera è prevista la nomina di Stefano Lubrano alla carica di presidente del Parco di Porto Conte, a costo zero. E ora Lipu e Wwf premono per l'unificazione con l'Area Marina.
Veduta da Capo Caccia |
Per la prima volta dalla sua istituzione il Parco regionale di Porto Conte vedrà sedere sulla poltrona più importante di Tramariglio il sindaco stesso, che rinuncerà immediatamente agli emolumenti previsti.
«Proporrò anche una consistente riduzione degli oneri per i consiglieri di amministrazione», ha precisato Stefano Lubrano in una lettera aperta che potete leggere integralmente nella sezione Opinioni de La Voce.
Stasera l'assemblea dell'ente parco, chiamata in seconda convocazione, dopo l'annullamento della seduta qualche giorno fa, dovrebbe confermare la decisione maturata in seno alla maggioranza di centro sinistra, che su questo punto ha aperto un confronto interno.
Si tratta di una scelta provvisoria. Un interim nelle mani del primo cittadino in attesa di rivedere il sistema di norme che regolano la riserva terrestre. E non solo.
E' evidente che da questo incarico parte un ragionamento che passerà in rassegna punto per punto l'agenda dell'amministrazione appena eletta.
Si apre quindi un confronto a tutto campo, come annunciato dallo stesso sindaco: «Ho ritenuto opportuno e necessario dare inizio ad una nuova fase che vedrà immediatamente l’apertura di un tavolo politico con tutte le forze della coalizione chiamate a dare il proprio contributo per condividere i metodi relativi all’attuazione del nostro programma, l’organizzazione del lavoro dei consiglieri, l’individuazione dei contenuti prioritari, definendo il crono programma per la prima parte della consiliatura. Il tavolo politico del centrosinistra sarà chiamato a condividere le scelte politiche e le risorse umane da dedicare al governo delle partecipate».
Intanto Lipu e Wwf fanno pressing affinché venga unificata la carica di presidente del parco terrestre e della riserva marina di Capo Caccia - Isola Piana.
«In un momento di particolare attenzione nel contenimento della spesa pubblica è necessario - scrivono le due associazioni ambientaliste - anche per il comune di Alghero, un utilizzo oculato e parsimonioso del denaro pubblico anche riguardo al governo degli enti di gestione delle aree protette».
D'accordo sulla decisione di nominare il sindaco presidente del parco «Contestualmente il consiglio comunale dovrebbe predisporre una delibera, da inoltrare al consiglio regionale della Sardegna, con le modifiche alla legge costitutiva del Parco Regionale di Porto Conte al fine di ottenere che le due riserve marina e terrestre abbiano un solo Presidente, seppure restando giuridicamente due enti distinti».
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