Una soluzione per salvare l'Agraria
Grazie a un progetto di valorizzazione si potrebbe rilanciare l'Istituto di Santa Maria La Palma.
«È una richiesta che emerge da più parti, con una fondata motivazione didattica, scientifica e sociale», dice Bruno. Non solo, questo nesso potrebbe essere la pietra fondante di «un progetto di interesse regionale, nazionale ed europeo che coinvolga la scuola, il suo contesto educativo e il suo rapporto con il territorio».
Gli elementi a favore sono tanti, sottolinea l’esponente Pd, a partire dall’ubicazione delle scuola professionale «all’ingresso del Parco di Porto Conte, con il quale ha già avviato progetti comuni per la valorizzazione dei suoi prodotti, potrebbe essere inserita in una strategia che vede la borgata di S. M. La Palma il luogo ideale per la relazione tra i diversi istituti scolastici».
Questo progetto di formazione, afferma infine Mario Bruno, promuoverebbe «il recupero sociale del territorio (basti pensare che gli occupati in agricoltura sono passati dalle tremila unità degli anni 80 alle cinquecento unità attuali) e la riduzione dell’abbandono scolastico che si attesta su cifre non irrilevanti, circa il 30 per cento».
Questo progetto di formazione, afferma infine Mario Bruno, promuoverebbe «il recupero sociale del territorio (basti pensare che gli occupati in agricoltura sono passati dalle tremila unità degli anni 80 alle cinquecento unità attuali) e la riduzione dell’abbandono scolastico che si attesta su cifre non irrilevanti, circa il 30 per cento».
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