Aggiornare la Legge istitutiva e lo Statuto dell'azienda speciale
Quali riforme, nomine e emolumenti per le cariche al Parco di Porto Conte? Leggi i quesiti » |
Vittorio Gazale |
Gli organi di indirizzo politico sono stati individuati dalla legge istitutiva del Parco n. 4 del 26 febbraio 1999, art. 3, comma 2, nel Consiglio Direttivo e nell’Assemblea del Parco, coincidente con l’intero Consiglio Comunale in carica. A questo proposito la legge quadro sulle aree protette (L.N. 394/91) aveva già individuato per le funzioni dell’Assemblea, una più snella e operativa Comunità del Parco (art. 10 e art. 24 comma 1), la cui istituzione e composizione potrà essere oggetto di un confronto istituzionale tra l’Amministrazione comunale e la Regione Sardegna.
Quali compiti e ruoli dovrebbero avere gli organi?
I compiti e i ruoli degli organi di un Parco sono ben esplicitati nella legge quadro sulle aree protette (L.N. 394/91), per cui bisognerebbe adeguarsi alle disposizioni della norma di cui sopra ed in particolare a quanto riportato nell’art. 24 dal titolo “organizzazione amministrativa del Parco Naturale Regionale”.
Quali dovrebbero essere i vincoli, i criteri e le modalità di scelta e di nomina delle cariche e quali emolumenti dovrebbero percepire?
Nella modalità di nomina delle cariche di indirizzo politico, in particolare del massimo rappresentante dell’Ente, è fondamentale porre tra i criteri l’autorevolezza, la rappresentatività e la capacità di proporre un corretto indirizzo politico sulla gestione del territorio.
Per quanto riguarda l’aspetto relativo agli emolumenti, sarà necessario adeguarsi alle nuove disposizioni di legge, in coerenza con quanto riportato nell’art. 6, comma 2, del D.L. n. 78/2010, convertito dalla legge n. 122/2010, che indica “la partecipazione agli organi collegiali, nonché la titolarità di organi dei predetti enti, di tipo onorifico …..”, e nello specifico lo rende obbligatorio alle Aziende Speciali a partire dall’anno 2013 (art. 25, comma 2, lett. a – D.L. n. 1/2012 convertito dalla legge n. 27/2012).
Come potrebbe essere condotto il percorso di riforma?
Per quanto detto nei punti precedenti, il percorso più semplice potrebbe essere quello di far coincidere la carica del Presidente con quella del Sindaco della città di Alghero. Questo determinerebbe anche un altro vantaggio immediato, ovvero quello di unificare la rappresentanza legale di tutti gli organismi di gestione del sistema delle aree protette del comune di Alghero (parco, area marina protetta, siti di interesse comunitario, zone di protezione speciale), che, al di là di un ulteriore importante risparmio, consentirebbe di rendere più efficaci le azioni portate avanti nel medesimo territorio da organismi che hanno le stesse finalità.
Che cosa fare nel periodo di passaggio dall’attuale al nuovo assetto?
Il Presidente (Sindaco) dovrebbe farsi carico di attivare un tavolo di concertazione politica e tecnica, prima con tutti i portatori di interesse nei confronti del Parco, e poi con la Regione Sardegna per aggiornare i contenuti della Legge istitutiva del Parco e dello Statuto dell’Azienda Speciale.
Vittorio Gazale è direttore del Parco di Porto Conte.
PIAZZA CIVICA. Quali riforme, nomine e emolumenti per le cariche al Parco di Porto Conte? Leggi i quesiti »
NE DISCUTONO
Un sostegno all'economia e non un carrozzone politico Gavino Delrio, presidente del Comitato Zonale Nurra - Santa Maria la Palma |
Ritorno alle origini Luciano Deriu, segretario regionale di Legambiente |
Aggiornare la Legge istitutiva e lo Statuto dell'azienda speciale Vittorio Gazale, direttore del Parco di Porto Conte |
Per una buona amministrazione l'attuale modello deve essere superato
Maria Graziella Serra, capogruppo di C'è un'Alghero Migliore |
Riformare per una maggiore efficienza e per contenere la spesa pubblica Marco Tedde, capogruppo del Pdl |
Per la riforma un ampio dibattito in Consiglio e con la città Matteo Tedde, capogruppo del Pd |
Altri in
Recenti in
Recenti in
Commenti