I referendum del Pd
La partecipazione deve continuare, anche su temi della nostra futura azione di governo nazionale.
Matteo Tedde |
Il PD nello spirito dei fondatori è stato pensato e strutturato come un partito popolare a disposizione del paese, un partito punto di riferimento delle speranze e dei progetti del paese.
Un partito riformista e innovatore, un partito attento e propulsore di idee e moltiplicatore di partecipazione. Oggi pare si sia insinuata un piccolo cuscinetto che, in alcuni casi, separa il partito dal paese. A livello nazionale, si riscontra una scollatura fra programmi del partito e volontà ed esigenze dell’Italia.
A livello locale la situazione è leggermente diversa, la cittadinanza ha un rapporto diretto e costante con gli amministratori e con gli esponenti del partito. Alla nuova Amministrazione Comunale sono rivolte le speranze di Alghero tutta, e l’attenzione a livello regionale è alta.
Il Partito Democratico, che durante le primarie e durante tutta la campagna elettorale è stato perno e volano di idee e progetti, forza propulsiva del progetto di governo della città ed espressione della nuova classe dirigente di Alghero, in questa fase di responsabilità e di governo deve continuare a svolgere il suo ruolo propositivo e innovativo.
Questo lo può fare solo continuando a lavorare in maniera partecipata con la cittadinanza, solo con la presenza di un grande partito innovativo e diffuso Alghero può trovare crescita e sviluppo.
Le idee sviluppate in campagna elettorale, che si sono tradotte nel programma di governo, sono frutto del costante confronto con i cittadini e con gli iscritti. Idee capaci di permettere una visione sul futuro, idee non utopiche ma fattibili, idee nate con le persone e per le persone, in ogni singolo quartiere e borgata. Per questo idee vere e realizzabili.
Adesso la partecipazione deve continuare ancora di più. Ora la città ha bisogno di un partito che abbia costanti relazioni e rapporti con la città e soprattutto con i suoi iscritti.
I 6 referendum che proponiamo rappresentano solo una modalità: la consultazione e la condivisione sono la forma più alta di partecipazione. Dobbiamo confrontarci su temi determinanti, temi che contraddistingueranno la nostra futura azione di governo anche a livello nazionale. Si parla oggi di temi “alti” convinti che l’ordinaria amministrazione sia importante, fondamentale.
A livello locale la situazione è leggermente diversa, la cittadinanza ha un rapporto diretto e costante con gli amministratori e con gli esponenti del partito. Alla nuova Amministrazione Comunale sono rivolte le speranze di Alghero tutta, e l’attenzione a livello regionale è alta.
Il Partito Democratico, che durante le primarie e durante tutta la campagna elettorale è stato perno e volano di idee e progetti, forza propulsiva del progetto di governo della città ed espressione della nuova classe dirigente di Alghero, in questa fase di responsabilità e di governo deve continuare a svolgere il suo ruolo propositivo e innovativo.
Questo lo può fare solo continuando a lavorare in maniera partecipata con la cittadinanza, solo con la presenza di un grande partito innovativo e diffuso Alghero può trovare crescita e sviluppo.
Le idee sviluppate in campagna elettorale, che si sono tradotte nel programma di governo, sono frutto del costante confronto con i cittadini e con gli iscritti. Idee capaci di permettere una visione sul futuro, idee non utopiche ma fattibili, idee nate con le persone e per le persone, in ogni singolo quartiere e borgata. Per questo idee vere e realizzabili.
Adesso la partecipazione deve continuare ancora di più. Ora la città ha bisogno di un partito che abbia costanti relazioni e rapporti con la città e soprattutto con i suoi iscritti.
I 6 referendum che proponiamo rappresentano solo una modalità: la consultazione e la condivisione sono la forma più alta di partecipazione. Dobbiamo confrontarci su temi determinanti, temi che contraddistingueranno la nostra futura azione di governo anche a livello nazionale. Si parla oggi di temi “alti” convinti che l’ordinaria amministrazione sia importante, fondamentale.
Gli sforzi che si stanno facendo per superare la crisi, sia a livello nazionale che a livello locale, sono immani. Ma l’ordinario non ci deve impedire di veder lo straordinario, non ci deve impedire di vedere il futuro.
Il confronto su questi temi e la loro realizzazione dipende da noi. Per questo chiediamo a tutti di esserci sempre.
Matteo Tedde, capogruppo del Pd in Consiglio Comunale
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