Il Pd sollecita la revisione del progetto. L'Udc chiede il coinvolgimento delle ditte locali
All’indomani dell’ok alla circonvallazione partono le manovre per la modifica del tracciato.
Il Partito democratico annuncia che già dai prossimi giorni chiederà un incontro con i progettisti della Servin s.r.l. per chiedere chiarimenti in merito ai tratti del percorso, giudicati critici dal centro sinistra, e alle possibilità di rivedere il circuito dell’anello viario intorno al centro abitato.
L’obiettivo è risolvere le perplessità sollevate dalla maggioranza, prima di riportare nell’aula di via Columbano l’elaborato definitivo.
Solo motivi tecnici dunque alla base dello stop al progetto arrivato da parte della coalizione, durante la prima seduta del consiglio.
Non una bocciatura politica o un segnale di frizioni interne alla squadra del sindaco Lubrano per la caccia alle poltrone, tiene a puntualizzare Gavino Tanchis: «Gli iniziali dubbi, mai fugati, non in ordine alla utilità dell’opera quanto alla compatibilità ambientale e paesaggistica di alcuni tratti del percorso – osserva il consigliere Pd- hanno portato il partito a richiedere la sospensione della votazione in aula in attesa di una seria riflessione circa la possibilità di modificare quella parte del circuito considerato meno fluido».
E poi il via libera nella seconda adunanza dell’assemblea civica dettato esclusivamente da ragioni di bilancio: «Purtroppo i tempi necessari per pianificare un tracciato alternativo avrebbero portato al sicuro definanziamento di oltre un milione di euro mettendo, così, a repentaglio la possibilità di realizzare l’intera opera».
Il rinvio della delibera ha però esposto il centro sinistra agli attacchi degli avversari politici, in particolare del Pdl: «Una opposizione strumentale e priva di contenuti di rilievo, di certo – ribatte Gavino Tanchis - non sarà di ostacolo alla azione amministrativa di una coalizione in cui il Partito democratico è, ed intenderà, esercitare il ruolo di guida».
Sull'argomento circonvallazione intervengono anche i due dell'Udc: «Senza alcun provincialismo, auspichiamo anche che l’amministrazione comunale nella realizzazione di quest’iniziativa, possa far lavorare nell’opera, anche le piccole imprese del nostro territorio, in altro modo il rischio è che il tessuto economico, già provato dalla crisi economica, paghi ancora di più il prezzo della recessione», scrivono in una nota Alberto Bamonti e Leonardo Polo.
«Le strade non hanno mai separato ma sono sempre state unificanti per un territorio - affermano i due consiglieri centristi - La nuova circonvallazione consisterà in una nuova strada sicura a scorrimento veloce che toccherà quasi tutti i punti importanti del comune».
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A sin. Gavino Tanchis |
L’obiettivo è risolvere le perplessità sollevate dalla maggioranza, prima di riportare nell’aula di via Columbano l’elaborato definitivo.
Solo motivi tecnici dunque alla base dello stop al progetto arrivato da parte della coalizione, durante la prima seduta del consiglio.
Non una bocciatura politica o un segnale di frizioni interne alla squadra del sindaco Lubrano per la caccia alle poltrone, tiene a puntualizzare Gavino Tanchis: «Gli iniziali dubbi, mai fugati, non in ordine alla utilità dell’opera quanto alla compatibilità ambientale e paesaggistica di alcuni tratti del percorso – osserva il consigliere Pd- hanno portato il partito a richiedere la sospensione della votazione in aula in attesa di una seria riflessione circa la possibilità di modificare quella parte del circuito considerato meno fluido».
E poi il via libera nella seconda adunanza dell’assemblea civica dettato esclusivamente da ragioni di bilancio: «Purtroppo i tempi necessari per pianificare un tracciato alternativo avrebbero portato al sicuro definanziamento di oltre un milione di euro mettendo, così, a repentaglio la possibilità di realizzare l’intera opera».
Il rinvio della delibera ha però esposto il centro sinistra agli attacchi degli avversari politici, in particolare del Pdl: «Una opposizione strumentale e priva di contenuti di rilievo, di certo – ribatte Gavino Tanchis - non sarà di ostacolo alla azione amministrativa di una coalizione in cui il Partito democratico è, ed intenderà, esercitare il ruolo di guida».
Sull'argomento circonvallazione intervengono anche i due dell'Udc: «Senza alcun provincialismo, auspichiamo anche che l’amministrazione comunale nella realizzazione di quest’iniziativa, possa far lavorare nell’opera, anche le piccole imprese del nostro territorio, in altro modo il rischio è che il tessuto economico, già provato dalla crisi economica, paghi ancora di più il prezzo della recessione», scrivono in una nota Alberto Bamonti e Leonardo Polo.
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