Incastrata la banda del taccheggio
Un polacco di 20 anni e due algheresi di 19 e 17 sono finiti nei guai per i furti in centro storico.
I tre giovanissimi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica del tribunale di Sassari per furto aggravato in concorso. I due maggiorenni dovranno anche rispondere del reato previsto per aver determinato il coinvolgimento di un minore.
Gli episodi in cui i ragazzi, secondo la polizia, sarebbero coinvolti sono tre ai danni di una rivendita di pane di via XXIV Maggio, un ristorante di vicolo Buragna e un distributore di carburante.
Gli agenti della squadra volante li hanno scovati, la notte del 28 settembre, con un cappuccio in testa. Uno dei tre stringeva tra le mani una busta con un oggetto evidentemente pesante.
Alla vista delle divise hanno cercato di scappare ed è nato un inseguimento tra i vicoli della città murata.
I tra malfattori sono stati raggiunti in porto. Avevano appena lanciato il mare il sacco che, recuperato, si è scoperto che conteneva il cassetto metallico di un registratore di cassa sottratto poco prima dal ristorante svaligiato.
Le indagini svolte dalla squadra di polizia giudiziaria hanno inoltre consentito di attribuire agli stessi tre giovani il furto aggravato commesso nella notte precedente ai danni della stazione di Servizio Esso dove, dopo aver infranto la vetrata del gabbiotto, con un masso, hanno prelevato circa 1.800 euro dalla cassa.
Nell'ultimo periodo di assistito a una escalation di furti, concentrati nel cuore di Alghero. Un altro episodio recente ha interessato la gioielleria Alfonso di via Cagliari da cui ignoti hanno portato via dei preziosi dopo aver infranto la vetrina.
Polizia al porto |
Gli episodi in cui i ragazzi, secondo la polizia, sarebbero coinvolti sono tre ai danni di una rivendita di pane di via XXIV Maggio, un ristorante di vicolo Buragna e un distributore di carburante.
Gli agenti della squadra volante li hanno scovati, la notte del 28 settembre, con un cappuccio in testa. Uno dei tre stringeva tra le mani una busta con un oggetto evidentemente pesante.
Alla vista delle divise hanno cercato di scappare ed è nato un inseguimento tra i vicoli della città murata.
I tra malfattori sono stati raggiunti in porto. Avevano appena lanciato il mare il sacco che, recuperato, si è scoperto che conteneva il cassetto metallico di un registratore di cassa sottratto poco prima dal ristorante svaligiato.
Le indagini svolte dalla squadra di polizia giudiziaria hanno inoltre consentito di attribuire agli stessi tre giovani il furto aggravato commesso nella notte precedente ai danni della stazione di Servizio Esso dove, dopo aver infranto la vetrata del gabbiotto, con un masso, hanno prelevato circa 1.800 euro dalla cassa.
Nell'ultimo periodo di assistito a una escalation di furti, concentrati nel cuore di Alghero. Un altro episodio recente ha interessato la gioielleria Alfonso di via Cagliari da cui ignoti hanno portato via dei preziosi dopo aver infranto la vetrina.
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