La depressione, un pericolo per tutti
Sempre più persone chiedono aiuto alle strutture sanitarie per le malattie mentali. In un anno 869 prime visite, 14.600 controlli, 3.330 visite domiciliari infermieristiche, 2.513 attività domiciliari svolte da educatori professionali.
Esterni Centro San Camillo |
Mercoledì 10 ottobre si rinnoverà l'appuntamento con la Giornata Mondiale per la Salute Mentale, la ventesima edizione.
L'iniziativa, organizzata dalla World Federation for Mental Health, sarà dedicata alla depressione, ormai considerata la terza causa di disabilità al mondo.
Colpisce infatti indifferentemente a tutte le età e in ogni contesto sociale. Le cure esistono e nella maggior parte dei casi sono efficaci in modo determinante.
A Sassari l’accesso alle terapie è garantito da una serie di attività messe in campo dal Dipartimento di Salute mentale dell'ASL n.1.
Per le persone con disturbi transitori d’ansia e adattamento, dallo scorso maggio, è attivo il Centro di Cura dell’Ansia, aperto nell’ex ospedale Conti per tre giorni alla settimana.
«Le persone hanno dimostrato un approccio positivo al servizio - riferisce Donato Posadinu, direttore del Dipartimento - Stigmatizzato il vecchio concetto legato agli ospedali psichiatrici, chi soffre di depressione è sempre più portato alla ricerca di aiuto, tanto che il servizio in pochi mesi ha registrato 129 prime visite».
Per le persone con disturbi transitori d’ansia e adattamento, dallo scorso maggio, è attivo il Centro di Cura dell’Ansia, aperto nell’ex ospedale Conti per tre giorni alla settimana.
«Le persone hanno dimostrato un approccio positivo al servizio - riferisce Donato Posadinu, direttore del Dipartimento - Stigmatizzato il vecchio concetto legato agli ospedali psichiatrici, chi soffre di depressione è sempre più portato alla ricerca di aiuto, tanto che il servizio in pochi mesi ha registrato 129 prime visite».
Da un anno è stato riattivato, inoltre, il Centro Diurno, a sostegno di persone con disturbi gravi che necessitano di una presa in carico multidisciplinare.
Sono 60 gli utenti che ogni settimana seguono i percorsi di riabilitazione del Centro di via Amendola che, sotto la responsabilità del dottor Giovanni Costa, propone laboratori psico-educativi, attività sportive, lavorative e di inclusione sociale.
I dati dimostrano l'intensa attività del Centro di Salute Mentale della ASL n.1. Nell'ultimo anno a Sassari sono state registrate 869 prime visite, 14.600 visite di controllo, 3.330 visite domiciliari infermieristiche, 2.513 attività domiciliari svolte da educatori professionali.
Inoltre, ogni mese 80 persone seguono le terapie in ambulatorio mentre i colloqui familiari sono circa 1.150 al mese.
Fanno parte del Dipartimento di Salute Mentale anche il Serd di San Camillo e l’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile. Per quest’ultima attività è previsto un Protocollo d’Intesa con l’Azienda Ospedaliero Universitaria per una gestione più congrua dei ragazzi di età superiore ai 15 anni con problemi comportamentali che hanno necessità di un trattamento specifico volto prioritariamente all'inserimento lavorativo.
Nei progetti del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Sassari c’è anche l’istituzione di un Day Hospital per i disturbi dell’alimentazione.
Tra le criticità ancora da risolvere, invece, c'è senz'altro il ricovero in ambito ospedaliero.
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, al sottopiano del Santissima Annunziata, aperto nel 1978, non è più adeguato dal punto di vista strutturale. La ASL ha definito il progetto di ristrutturazione del reparto che attualmente ospita 16 posti letto.
Oltre alla messa in sicurezza l’obiettivo del Dipartimento è quello di riorganizzare al meglio anche il servizio offerto, dividendo il reparto in aree per acuti e sub-acuti e realizzando un'area all'aperto nel giardino della nuova ala sud. Una condizione necessaria per garantire la massima tutela e sorveglianza ai pazienti e permettere ai casi meno gravi di usufruire di uno spazio ricreativo.
I dati dimostrano l'intensa attività del Centro di Salute Mentale della ASL n.1. Nell'ultimo anno a Sassari sono state registrate 869 prime visite, 14.600 visite di controllo, 3.330 visite domiciliari infermieristiche, 2.513 attività domiciliari svolte da educatori professionali.
Inoltre, ogni mese 80 persone seguono le terapie in ambulatorio mentre i colloqui familiari sono circa 1.150 al mese.
Fanno parte del Dipartimento di Salute Mentale anche il Serd di San Camillo e l’Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile. Per quest’ultima attività è previsto un Protocollo d’Intesa con l’Azienda Ospedaliero Universitaria per una gestione più congrua dei ragazzi di età superiore ai 15 anni con problemi comportamentali che hanno necessità di un trattamento specifico volto prioritariamente all'inserimento lavorativo.
Nei progetti del Dipartimento di Salute Mentale della ASL di Sassari c’è anche l’istituzione di un Day Hospital per i disturbi dell’alimentazione.
Tra le criticità ancora da risolvere, invece, c'è senz'altro il ricovero in ambito ospedaliero.
Il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura, al sottopiano del Santissima Annunziata, aperto nel 1978, non è più adeguato dal punto di vista strutturale. La ASL ha definito il progetto di ristrutturazione del reparto che attualmente ospita 16 posti letto.
Oltre alla messa in sicurezza l’obiettivo del Dipartimento è quello di riorganizzare al meglio anche il servizio offerto, dividendo il reparto in aree per acuti e sub-acuti e realizzando un'area all'aperto nel giardino della nuova ala sud. Una condizione necessaria per garantire la massima tutela e sorveglianza ai pazienti e permettere ai casi meno gravi di usufruire di uno spazio ricreativo.
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