La maggioranza boccia anche la stella light
Indicazione chiara del centro sinistra: il lido di san Giovanni non si tocca.
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| Lungomare Barcellona |
La maggioranza, riunita ieri pomeriggio, ha espresso parere negativo all'ipotesi di qualsiasi opera sulla spiaggia.
L'opinione condivisa da tutti è che non c'è alcuna necessità di una "firma" del progettista a chiusura del lungomare Barcellona, a discapito di granelli di sabbia sempre più preziosi.
Bocciata quindi anche la recente proposta che disegna una stella molto più piccola rispetto a quella prevista nell'elaborato originario e che, come
ha annunciato l'assessore ai Lavori Pubblici Massimo Canu nel suo intervento nella rubrica del nostro quotidiano La Voce, "Piazza Civica", si estenderebbe sulla superficie del lungomare già realizzato affacciandosi sull’arenile con una sola punta per un fronte di nove metri e profondità di 5,8 metri (con una superficie di 26 metri quadrati).
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| A sin il vecchio progetto, a dx la nuova proposta |
Una soluzione che alleggerisce di parecchio l’ingombro sull’arenile considerato che il precedente progetto prevedeva, nel punto di innesto del terzo lotto, una piazza di circa 1000 metri quadrati.
I consiglieri di maggioranza, che ieri si sono ritrovati faccia a faccia per fare il punto su varie attività amministrative, hanno condiviso l'idea di modificare il progetto eliminando definitivamente qualsiasi intervento che ricada sull'arenile di san Giovanni.
Ora resta però da capire se giuridicamente questa soluzione può essere applicata. L'assessore alle Relazioni con il territorio Pietro Monte, per quanto d'accordo con la coalizione, ricorda infatti che c'è un appalto ben definito: «La volontà politica è importante - dice - ma non è tutto. Bisogna approfondire tutti gli aspetti tecnici». Andrà valutata anche la fattibilità della proposta lanciata dallo stesso amministratore, cioè quella di dirottare eventualmente le risorse messe in preventivo per la piazza finale, su un intervento di copertura e messa in sicurezza del vecchio canalone di san Giovanni.
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