Le quattro regole per distribuire gli incarichi
C'è un'Alghero Migliore chiarisce la sua posizione sulle nomine comunali.
A chi ritiene "ridicola e irricevibile" la proposta del gruppo politico circa la suddivisione degli incarichi, il presidente Ivan Blečić risponde spiegando con precisione il sistema che il movimento vorrebbe adottare.
A chi ritiene "ridicola e irricevibile" la proposta del gruppo politico circa la suddivisione degli incarichi, il presidente Ivan Blečić risponde spiegando con precisione il sistema che il movimento vorrebbe adottare.
Ivan Blečić |
«Intanto, non abbiamo proposto esattamente un concorso pubblico - puntualizza - ciò che invece ci piacerebbe stabilire è un meccanismo trasparente e pubblico che si basa sulle competenze e sull'assunzione pubblica della responsabilità politica».
La procedura da rispettare, secondo il movimento, prevede che l'organismo titolato a decidere le nomine (sindaco, giunta o consiglio) indichi pubblicamente i requisiti e le competenze minime necessarie per ricoprire l'incarico.
Passaggio successivo è la «valutazione delle domande (fatto dall'organo che fa la nomina, o meglio da una commissione indipendente) porti ad una piccola rosa degli idonei».
Successivamente si può passare alla fase più "politica": «Gli idonei possono ricevere un'udienza pubblica in consiglio comunale (o forse meglio in una commissione del consiglio comunale appositamente formata con rappresentanti di tutti i gruppi consiliari)».
Infine la nomina vera e propria.
«Una procedura di questo tipo risponde a criteri di competenza, responsabilità politica, e soprattutto di trasparenza e pubblicità - spiega il presidente di Ceam - questo non sottrae il potere di scelta all'organo (nella maggior parte dei casi il sindaco) che deve fare la nomina, anzi, gli consente di fare la scelta con maggiore trasparenza, serenità e con l'assunzione pubblica della responsabilità politica per la decisione».
Eppure qualcuno, senza però uscire allo scoperto, giudica la proposta "ridicola e irricevibile".
A questo sconosciuto Blečić chiede: «In quale altro modo intende garantire simultaneamente trasparenza, pubblicità, rispetto delle competenze e possibilità di controllo e indirizzo politico?».
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