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Lo schema sarà approvato ma i dubbi restano
Accordo sul progetto per la circonvallazione. Venerdì in aula per il voto.
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Consiglio comunale
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Durante un vertice di maggioranza si è deciso di superare le criticità che a parere di alcuni consiglieri sono presenti nell'attuale elaborato.
Il centro sinistra, dopo lo stop dell'altro giorno, era pronto a dire si alla delibera fin dalla seduta di ieri pomeriggio. Ma l'opposizione ha fatto notare che sarebbe stato un passo contro il regolamento, dal momento che il progetto era stato sospeso e bisognava provvedere a una nuova convocazione del consiglio.
Durante l'adunanza, in programma per domani, il progetto quindi dovrebbe essere licenziato all'unanimità.
«Nessun problema politico ma solo tecnico dietro il rinvio dell'approvazione», puntualizza il rappresentante consiliare di Alguerosa Giampietro Moro.
In pratica è spuntata fuori un'osservazione - già presentata da tempo quindi non è chiaro perché non sia stata discussa durante le precedenti riunioni di commissione - da parte di un privato che vedrà la propria azienda, in zona Carrabuffas, tagliata in due dal futuro anello intorno alla città.
Questa e altre perplessità hanno spinto il presidente della Commissione Urbanistica Valdo Di Nolfo a convocare in fretta e furia l'organismo consiliare, a due ore dalla seduta dell'assemblea civica che avrebbe dovuto approvare il tracciato. In quella riunione parte del centro sinistra ha chiesto tempo per verificare nel dettaglio il percorso. Richiesta non accolta e reiterata in consiglio ha portato alla sospensione del provvedimento, con una coda di polemiche.
Ora la maggioranza è pronta ad approvare il piano della circonvallazione. Ma cosa è cambiato rispetto a qualche giorno fa? Probabilmente ha prevalso l'urgenza di completare l'iter che ha ormai dei tempi strettissimi se non si vuole perdere nemmeno un centesimo dei dieci milioni e mezzo di euro stanziati dalla Regione.
Però i motivi che hanno fatto dubitare diversi consiglieri restano in piedi. Soprattutto perché alcuni non sono convinti di dire si, senza se e senza ma, a un disegno che porta la firma della precedente amministrazione di centro destra. Aspetto questo che ha chiaramente risvolti politici.
Gli alleati però smentiscono categoricamente che ci siano fratture all'interno della coalizione. Solo una giusta dialettica sulle cose da fare. «E da fare bene», dicono alcuni.
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