Pdl: «Lubrano non perda questo treno»
In scadenza i termini del Piano Nazionale per le città. A disposizione 224 milioni di risorse.
Un'occasione da non perdere per riqualificare quartieri degradati secondo il Pdl che sprona l'amministrazione Lubrano a candidare un progetto di valorizzazione urbana.
«È vero che i progetti si possono presentare anche entro il 5 ottobre dei prossimi cinque anni. Ma è altrettanto vero che non si può e non si deve perdere neanche il treno della prima annualità», sostengono Tedde, Martinelli, Ballarini e Pais.
Lo scorso 7 settembre si è insediata la cabina di regia del Piano nazionale per le città, introdotto dal "Decreto Crescita di agosto. L'organismo che riunisce undici ministeri, Cassa Depositi e Prestiti, Regioni, Comuni e Agenzia del Demanio, ha avviato in concreto il piano governativo: 224 milioni di risorse pubbliche a disposizione di quei Comuni che entro il 5 ottobre di ogni anno, per il prossimo quinquennio, sapranno presentare progetti . I principali requisiti richiesti sono la immediata cantierabilità, coinvolgimento di finanziamenti pubblici e privati, riduzione della tensione abitativa e degrado sociale, miglioramento infrastrutturale e miglioramento della qualità urbana.
«Crediamo che l'amministrazione Lubrano possa e debba giocare questa carta e che la stia giocando con impegno - scrivono i consiglieri Pdl - la precedente giunta di centrodestra ha prodotto importanti progetti -alcuni dotati di cospicui finanziamenti- e abbiamo significative realtà urbane che rientrano nei criteri di legge e che possono essere valorizzate all'interno di una cornice programmatoria».
Il gruppo politico fa alcuni esempi: «Fertilia col suo Piano d'Azione, l'ex caserma dei carabinieri, il vecchio edificio davanti al Tennis Club, il progetto definitivo del nuovo lungomare Dante, l'ex cotonificio, il progetto di edilizia residenziale pubblica dell'area fra la via De Gasperi e viale della Resistenza, il Contratto di Quartiere della Petraia, il completamento della circonvallazione ed il completamento del Piano della mobilità ciclabile, la rotatoria dell'incrocio via Josto-via V. Emanuele sono solo alcune della realtà e progetti che paiono candidabili per integrare un programma complessivo di riqualificazione e valorizzazione del tessuto urbano di Alghero».
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