Vietato prelevare anche un solo esemplare
Necessaria una mappatura per capire dove vive la patella ferruginea.
Incontro questa mattina nella Torre di san Giacomo, sede dell'Area marina Protetta, per fare il punto sulla presenza di questa specie super protetta nei mari algheresi.
Patella ferruginea |
Presenti forestali e marinai della guardia costiera. Per proteggere questa specie è fondamentale che il lavoro di squadra tra ente di gestione della riserva marina, organi di vigilanza e fruitori del mare.
«Si sapeva della presenza di questa tipologia di patella. Lo raccontano i pescatori e ci sono diverse segnalazioni in vari punti della falesia - ha spiegato il direttore dell'Amp Gianfranco Russino - ma è necessaria una mappatura per saperne di più sulle popolazioni di patella ferruginea e sulla sua distribuzione geografica».
L’esperto in zoologia marina Marco Casu, dell’Università di Sassari, ha ribadito l’importanza del rinvenimento degli esemplari di Capo Caccia e la determinazione della variabilità genetica.
La patella ferruginea dal punto di vista morfologico si caratterizza per coste molto pronunciate e una conchiglia di forma tronco-conica rotondeggiante. Le costole radiali terminano originando lungo il bordo un'evidente dentellatura. La superficie interna è bianca. Il piede è piuttosto sviluppato. Raggiunge dimensioni massime intorno al dieci centimetri.
Frequenta la fascia compresa tra il livello della bassa e alta marea della costa rocciosa, abitudine che la espone facilmente alla cattura da parte dell'uomo.
Tra i motivi che hanno provocato la diminuzione il prelievo illegale, il degrado dell'habitat e la bassa fecondità.
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