Bogamarì e il mercato sotto banco
Senza un centro di spedizione autorizzato i pescatori non possono commercializzare i ricci di mare. Interrogazione dei Riformatori Sardi.
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| Ricci di mare |
Come ogni anno si ripresenta il problema della vendita di ricci di mare, ad Alghero, per l'assenza di un centro specializzato per l'impacchettamento e l'etichettatura del prodotto, come prevede la normativa.
Fino a due anni fa gli operatori locali potevano far riferimento alla struttura autorizzata, a Galboneddu, ma dalla passata stagione è chiusa. Ora l'impianto più vicino si trova a Porto Torres.
Il gruppo consiliare dei Riformatori Sardi ha presentato, su questo argomento, un'interrogazione.
Alberto Zanetti e Francesco Marinaro sollecitano l'apertura di un centro di spedizione in città e l'allestimento dei banchetti per la vendita del prodotto.
I due consiglieri comunali di opposizione fanno presente che la pesca del riccio di mare è iniziata ormai da tre settimane e che «rappresenta un fatto di storia e cultura algherese», oltre che una risorsa economica fondamentale per i pescatori.
«Purtroppo anche quest’anno non è operativo ad Alghero il centro di spedizione dei mitili e degli echinodermi - si legge nella interrogazione - con notevole aggravio di costi per gli operatori del settore i quali sono costretti a rivolgersi al centro più vicino situato a Porto Torres».
I due esponenti dei Riformatori insistono perché il sindaco Stefano Lubrano valuti la possibilità di mettere in pratica, di concerto con le altre autorità competenti, «tutte le opportune azioni funzionali alla costituzione di un centro di spedizione nel territorio del Comune e inoltre, di procedere tempestivamente alla realizzazione degli stalli da destinare all’attività di vendita del riccio di mare».
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