Choosy sarai tu!
I luoghi comuni che ci scegliamo tradiscono le nostre ideologie.
Ivan Blečić |
Come si potrebbe verificare se i giovani italiani sono
choosy? Come si potrebbe vedere cioè se di fronte a molte opportunità di lavoro questi facciano gli
schizzinosi?
È più complicato di così, ma come minimo ti aspetteresti tanti
posti di lavoro vacanti e parallelamente alti tassi di disoccupazione. Però aspetta... questa è una roba che in effetti l'Eurostat misura!
L’indicatore in questione è il tasso dei posti di lavoro
vacanti, che misura la percentuale dei posti di lavoro vacanti sul totale dei posti disponibili. Ecco le ultime statistiche.
Il tasso dei posti di lavoro vacanti per paesi dell'UE (fonte EUROSTAT) |
Come si vede, l’Italia con il suo 0,5% è agli ultimi posti d’Europa,
con Polonia, Lituania e Portogallo. In soldoni, in Italia mancano posti di
lavoro, e non giovani volenterosi ad occuparli.
(La ministra Fornero potrebbe obiettare che le statistiche
italiane sono parziali perché si riferiscono solo alle imprese con più di 10
addetti – glielo sconsiglierei. Né ne uscirebbe meglio se invece proponesse di misurare
lo scarto strutturale tra l’offerta e la domanda del lavoro, una cosa che gli
economisti fanno ad esempio attraverso lo studio della cosiddetta curva di
Beveridge: basta leggere il Rapporto sull’occupazione
in Unione Europea dello scorzo marzo.)
In verità, più che ragionare su tutto questo, la sfortunata ministra ha con la sua infelice battuta solo pensato di civettare con un ostinato luogo
comune.
Eppure, i luoghi comuni che ci scegliamo tradiscono le nostre ideologie.
Eppure, i luoghi comuni che ci scegliamo tradiscono le nostre ideologie.
Come
quando – nel 2008 agli albori della peggiore crisi economica in 60 anni – Phil Gramm, il
consigliere economico capo del candidato John McCain, diceva che la recessione è
“mentale” (vi ricorda qualcuno?) e che America è diventata una “nazione di piagnucoloni”.
Oppure quando la dottrina economica che ha legittimato le politiche pubbliche che ci hanno portato in questo casino continua a sostenere che la
disoccupazione è una scelta volontaria.
"La recessione è mentale", "la disoccupazione è volontaria", "i
giovani sono choosy": perfetti per svecchiare gli slogan del Ministero della Verità nel 2084.
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