Nero su bianco la bocciatura alla stella
La giunta Lubrano ha deliberato nei giorni scorsi la modifica al progetto.
Lido san Giovanni |
I lavori del terzo lotto del Lungomare Barcellona proseguono senza la realizzazione della stella.
La giunta ha deliberato nei giorni scorsi la decisione che l’amministrazione Lubrano aveva già ipotizzato circa l’inopportunità di questo aspetto progettuale, alla luce di diverse prese di posizione da parte di tanti cittadini, singoli o riuniti in comitato, che invitavano il nuovo gruppo dirigente a non privarsi di un prezioso tratto del litorale di San Giovanni.
La contrarietà alla realizzazione di qualunque manufatto sull'arenile, sebbene minimo e di basso impatto ambientale, è stata espressa da tanti lettori de La Voce che ha sollevato il pubblico dibattito con una specifica puntata della rubrica Piazza Civica, in cui è stato mostrata in anteprima la proposta di modifica presentata dal progettista, l'architetto Joan Busquets.
L’esecutivo, accogliendo le richieste dei cittadini, ha ritenuto non attuale nemmeno un intervento “minimo”.
Le opere proseguiranno dunque con la realizzazione, nel segmento inizialmente interessato dalla piattaforma sul mare di circa 1000 metri quadrati di una rifinitura di protezione seguendo il disegno dei muri-panca già compiuti nel lungomare, garantendo gli accessi alla spiaggia con elementi in acciaio su pali in legno. Si prosegue inoltre con l’adeguamento del marciapiede sul fronte opposto al mare, prevedendo il completamento dell’illuminazione.
«Con le economie derivanti dalla mancata realizzazione della stella – spiega l’assessore ai lavori Pubblici Massimo Canu - l’amministrazione ha deciso di attuare interventi nel canalone di San Giovanni, in accordo con i tecnici del Genio Civile. Abbiamo scelto di usare questi risparmi – chiarisce - per mitigare l’uscita del canalone e per realizzare opere di messa in sicurezza del sito attraverso la posa di reti di protezione. Verranno completati, inoltre gli accessi a mare esistenti nel lungomare con opere di contenimento di ciascuna uscita, posizionando elementi che ridimensionano le aperture».
Nell’ambito del terzo lotto dei lavori, infine, saranno riviste le quote degli accessi al porto. Nei due ingressi esistenti sul lungomare Barcellona, infatti, l’altezza della pista ciclabile in cui sono stati realizzati gli inviti per il transito risultano eccessivamente alti con diversi problemi soprattutto per il trasporto delle imbarcazioni. L’abbassamento della quota della pista nei tratti di accesso al porto, garantirà, inoltre, un migliore deflusso delle acque piovane in aiuto al sistema di smaltimento spesso deficitario.
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