Ad Alghero il turista è low cost
La figura del viaggiatore è stata delineata da un'indagine dell'assessorato regionale al turismo.
Da sinistra Mario Peralda e Luigi Crisponi |
I viaggiatori che sbarcano al Riviera del Corallo solitamente scelgono la destinazione per i voli economici.
Viaggiano in coppia, stazionano in città per circa una decina di giorni e spendono una media di 600 euro.
E' quanto emerge da un'analisi del traffico passeggeri commissionata dall'assessorato al Turismo della Regione e sviluppata dalla facoltà di Ingegneria di Cagliari, in collaborazione con la società di gestione aeroportuale.
Sotto esame in particolare un campione di viaggiatori su 155 tratte nazionali e internazionali, operate da più vettori, non solo i low cost.
Sono stati raccolti 1916 questionari (18 domande divise in 3 sezioni) per un totale di 4416 passeggeri raggiunti, su circa 20mila partiti da Alghero nella settimana analizzata.
L'esito dell'indagine è stato illustrato ieri mattina durante una conferenza stampa in aeroporto, dai vertici di Sogeaal e dall'assessore regionale al Turismo Crisponi: «I voli low cost - ha detto quest'ultimo - sono un punto di forza per il territorio perché generando massa critica, creano nuova domanda turistica e contribuiscono ad allungare la stagione nei mesi di spalla».
Per Roberto Devoto, responsabile scientifico del progetto «la presenza delle compagnie low cost è indispensabile in una prima fase di conoscenza di una regione, ma poi bisogna creare una struttura solida e indipendente dall'attività di marketing dei vettori».
Il profilo del viaggiatore nel 41 per cento dei casi sceglie l'albergo. Nel 31 per cento invece predilige una casa in affitto. Il turista tedesco spende e si trattiene di più (11-12 giorni), quello spagnolo meno. Le spese di trasporto incidono meno per gli inglesi, più di tutti per gli scandinavi che si trattengono di meno (6 giorni).
La metà dei viaggiatori sono italiani, 9 per cento spagnoli, 8 per cento tedeschi, 8 per cento britannici, 4 per cento svedesi, 3 per cento norvegesi e il 2 per cento francesi.
Il 48 per cento non conosceva l'Isola, La percentuale sale al 76 per cento per quelli low cost.
Il profilo del viaggiatore nel 41 per cento dei casi sceglie l'albergo. Nel 31 per cento invece predilige una casa in affitto. Il turista tedesco spende e si trattiene di più (11-12 giorni), quello spagnolo meno. Le spese di trasporto incidono meno per gli inglesi, più di tutti per gli scandinavi che si trattengono di meno (6 giorni).
La metà dei viaggiatori sono italiani, 9 per cento spagnoli, 8 per cento tedeschi, 8 per cento britannici, 4 per cento svedesi, 3 per cento norvegesi e il 2 per cento francesi.
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