Uno studio contro l'inquinamento che oscura le stelle
Apre nella Biblioteca San Michele il primo centro di prestito buiometrico sardo.
Chiunque può osservare che è ormai divenuto difficile scorgere le stelle nel cielo notturno a causa dell’inquinamento luminoso prodotto dalle nostre città. La luce diretta in modo improprio che, illuminando il cielo, rende meno visibili le stelle, oltre a rappresentare uno spreco di energia elettrica, può avere effetti negativi sulla fauna notturna, sulla salute umana e la sicurezza.Il Centro di prestito buiometrico operativo presso la Biblioteca, realizzato nell’ambito del progetto nazionale BuioMetria Partecipativa (BMP) in corso dal 2008 con finalità divulgative e scientifiche, consentirà anche a cittadini, famiglie e scuole di contribuire allo studio dei problemi legati all’inquinamento luminoso e a formulare soluzioni.
Per partecipare alla campagna di misure gli aspiranti “buiometristi” potranno recarsi in Biblioteca e prendere in prestito, proprio come si farebbe con un libro, uno strumento di semplice utilizzo, lo Sky Quality Meter (buiometro), per eseguire misure puntuali del “livello di buio”, in varie località del territorio, sia urbane che rurali, seguendo una procedura molto semplice e documentata in un manualetto fornito assieme allo strumento.
Le misure così raccolte saranno poi caricate sul sito del progetto BMP, entrando a fare parte di una base dati nazionale che raccoglie a oggi oltre un migliaio di osservazioni, derivanti dall’attività di numerosi cittadini e tecnici che hanno partecipato all’iniziativa in tutta Italia.
Sarà presente all’incontro l’ingegnere ambientale Andrea Giacomelli, uno degli ideatori del progetto, che illustrerà le finalità del Centro e le modalità d’uso del buiometro.
Sarà presente all’incontro l’ingegnere ambientale Andrea Giacomelli, uno degli ideatori del progetto, che illustrerà le finalità del Centro e le modalità d’uso del buiometro.
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