Architettura rischia di sventrarsi
Si valuta di spostare a Sassari i corsi per le matricole.
Facoltà di Architettura |
Il prossimo anno accademico per le matricole potrebbe iniziare a Sassari. Le trattative per trattenere ad Alghero la scuola di Architettura vanno avanti a passo di lumaca, così pure i lavori per la futura location, e già si pensa al piano B.
La strada potrebbe essere quella dello smantellamento graduale del Dipartimento che oggi ha la sua sede principale nell’ex asilo Sella. La commissione costituita dai docenti Alessandra Casu, Maurizio Minchilli ed Emilio Turco, incaricata di effettuare una ricognizione per vagliare eventuali altre destinazioni per la struttura didattica, ha riferito al Consiglio di Dipartimento l’assenza a Sassari di spazi idonei per ipotizzare al momento attuale un trasloco, in blocco, dell’intera struttura.
Ma si inizia a riflettere sull’eventualità di spostare a tappe il polo universitario, a cominciare dai corsi frequentati dagli studenti che si iscriveranno al primo anno. Un’altra possibilità da studiare è lo smembramento in più sedi del Dipartimento, con alcune attività dirottate a Tramariglio, alla Porto Conte Ricerche.
Soluzioni su cui al momento si sta ancora ragionando perché ogni decisione è stata rinviata a fine febbraio. Il Consiglio di Dipartimento ha infatti preferito attendere le indicazioni del Ministero circa i criteri di accreditamento dei corsi di laurea. In base ai requisiti, in termini di dotazioni tecniche e spazi, che saranno stabiliti da Roma, si avrà un quadro più chiaro sulle reali possibilità di mantenere ad Alghero il centro di formazione per architetti, urbanisti e designer che nei primi dieci anni di attività ha incassato prestigiosi riconoscimenti.
Nell’ultimo mese, dopo il polverone sollevato dal direttore del Dipartimento Arnaldo Cecchini e i vari incontri istituzionali, non ci sono stati grandi passi avanti: «L’interlocuzione con il Comune va avanti lentamente. Siamo ancora in attesa che la generica disponibilità esternata a parole si traduca in atti concreti», dice Cecchini.
Tra l’altro, nelle ultime ore, il Dipartimento è alle prese con un problema che non è sorto dall’oggi al domani: «È scaduto l’accordo con la Curia per l’utilizzo di un’ala dell’ex orfanotrofio e dobbiamo smantellare al più presto il laboratorio di informatica perché partono dei lavori». Qualche settimana in più è stata concessa per sbaraccare la biblioteca, allestita nello stesso edificio, ma anche questo servizio deve trovare una collocazione stabile. «Sono tanti i problemi da risolvere». Il docente universitario suggerisce l’apertura di un confronto attraverso la costituzione di un tavolo formato da rappresentanti dell’amministrazione, del Dipartimento e dell’Ateneo.
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