Basta figli e figliastri: Porto Conte come Molentargius
Lo hanno garantito i consiglieri regionali algheresi al Cda del Parco.
Riunione Cda del Parco con i consiglieri regionali algheresi |
La stessa dotazione finanziaria erogata al Parco regionale di Molentargius sarà destinata anche per Porto Conte.
Un impegno che ieri mattina, lunedì, i consiglieri regionali algheresi Mario Bruno, Pietro Fois e Carlo Sechi, hanno assunto nel corso dell’ incontro con il consiglio di amministrazione e la struttura tecnica del Parco a Casa Gioiosa.
«La Regione dovrà riconoscere pari dignità ai due parchi regionali - hanno evidenziato i tre onorevoli algheresi - chiederemo innanzitutto all’assessore regionale all’Ambiente Andrea Biancareddu di riconoscere speculari risorse finanziarie alle due aree protette regionali, le uniche fino ad adesso istituite e che in questi oltre dieci anni hanno garantito nei rispettivi territori salvaguardia ambientale, sviluppo economico».
Nel corso della riunione sono stati presentati i principali progetti che verranno avviati nel corso del 2013 con investimenti infrastrutturali per oltre un milione di euro. Riqualificazione dei sentieri e potenziamento della pannellistica informativa, realizzazione di una foresteria e nascita all’interno di Casa Gioiosa di due musei: uno paleontologico e uno interattivo dedicato alla vita carceraria di Tramariglio.
«Questi interventi potranno determinare la definitiva affermazione dell’area protetta regionale e da parte nostra verrà garantito l’impegno affinché la Regione stia sempre più vicino al Parco e consenta di proseguire il percorso di affermazione e punto di riferimento per tutto il territorio regionale», hanno ribadito i tre consiglieri regionali che si sono resi disponibili per partecipare attivamente al vertice di Casa Gioiosa. Investimenti che consentiranno al Parco naturale di Porto Conte di dotarsi di quegli strumenti basilari ed essenziali per garantirne un ruolo di peso per un governo più efficace del territorio e soprattutto per una reale autonomia finanziaria.
Nel corso dell’anno infatti, partiranno i lavori per la realizzazione di una moderna foresteria, ricavata all’interno di un villino abbandonato di Tramariglio e ottenuto in comodato dall’Agenzia Laore. E ancora un emporio per la vendita e promozione dei prodotti e servizi certificati con il marchio dell’area protetta, che nascerà all’interno dell’ex forno del pane sempre a Tramariglio.
Ma l’intervento sul quale si stanno dedicando le maggiori energie riguarda quello che porterà alla nascita di un museo paleontologico tutto dedicato ai preziosi ritrovamenti fossili scoperti nell’area Parco, tra cui quelli del Cotylorhynchus, progenitore del Dinosauro e unico rinvenimento italiano. Un’area museale che nascerà di concerto con la Soprintendenza ai beni storici e antropologici di Sassari.
Inoltre, grazie ad un accordo con l’amministrazione penitenziaria, l’archivio di Stato e con il contributo della Regione Sardegna, la colonia penale di Tramariglio è stata inserita in un vasto progetto di recupero e digitalizzazione degli archivi storici delle colonie penali. Un progetto che consentirà di far nascere uno spazio museale ad impronta moderna e multimediale tutto incentrato sul racconto della storia della vita carceraria a Tramariglio e quindi in tutta l’area del Porto Conte e che vede direttamente impegnati sei detenuti.
Nel corso del 2013 inoltre, il Parco potenzierà la propria rete sentieristica, ma soprattutto creerà un’indispensabile pannellistica informativa strategica per garantire un orientamento sui servizi offerti dall’area protetta, ma soprattutto sulle cose da vedere all’interno del Parco. L’intervento abbraccerà praticamente tutta l’area parco ad esclusione del complesso di Punta Giglio, già attrezzato.
Previsti interventi lungo le sponde dello stagno del Calich ed in particolare su viale Burruni dove verrà riqualificata un area degradata e ancora lungo la pista ciclabile dove verrà realizzato un percorso “Vita” per passare poi alla definizione di un tracciato che promuoverà in un circuito ad anello le valenze naturali e le emergenze storico belliche del comprensorio di Monte Doglia, Palmavera, Murone e Des Daus.
Nei prossimi due mesi nascerà infine negli ampi locali di Casa Gioiosa un laboratorio per la smielatura. Un locale polifunzionale che sarà aperto a tutti gli apicoltori che aderiranno al sistema del Marchio del Parco e che installando le loro arnie nell’area protetta potranno poi smielare in ambiente Parco. Ottenendo così un miele 100% di filiera certificata. Il laboratorio è inserito all’interno di un programma supportato scientificamente dalla Facoltà di Farmacia dell’Università di Sassari e vede la collaborazione degli altri Parchi della Sardegna.
«Un programma ambizioso che si basa su un lavoro prezioso durato qualche anno, attento alla creazione degli strumenti che stanno alla base per rendere l’area protetta regionale sempre più indipendente da un punto di vista finanziario – ha spiegato soddisfatto il presidente del Parco di Porto Conte e sindaco di Alghero Stefano Lubrano – è importante infatti, che il Parco debba prima di tutto auto sostenersi finanziariamente per poi dare concrete risposte al territorio e, per la verità, molto si è fatto in questo ultimo periodo con la creazione del marchio di qualità ambientale e con la definizione dei primi servizi ambientali, come ad esempio la specializzazione delle guide del Parco. Alcune delle quali si sono costituite in cooperativa e che ora stanno scommettendo e investendo sulla loro professionalità».
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