Blečić e Monte, solidarietà e condanna
Solidarietà per gli attacchi razzisti ma anche ad Alguer.it oggetto di tentativi di censura.
Marco Tedde |
I commenti e le critiche [apparse nei commenti dei lettori ad un articolo di alguer.it, NdR] a Blečić basate sulla sua nazionalità debbono essere respinti perché caratterizzate da inciviltà che non alberga nella nostra comunità.
Questo è il motivo per cui esprimiamo a Blečić la nostra vicinanza e la nostra più convinta solidarietà e condanniamo in modo fermo queste dichiarazioni.
Così come esprimiamo ferma condanna per ogni manifestazione di intolleranza basata su differenze razziali, religiose, di censo, di orientamento sessuale ma anche su differenti convinzioni politiche.
E questo ci costringe a ricordare lo scivolone di Blečić che dichiarò che un PUC fatto da Marco Tedde non poteva essere accettato: quasi a dire che l’attività di programmazione fatta dai suoi avversari politici dovesse essere rigettata a prescindere dai contenuti.
E nell'ottica di strenua difesa di ogni libertà siamo, nostro malgrado, costretti a condannare le dichiarazioni del vice-Sindaco, fatte sulla pagina Facebook del Sindaco, che imprudentemente afferma che la testata giornalistica che ha ospitato i deprecabili commenti in calce all’articolo sulle dimissioni di Blečić “dovrebbe essere radiata”.
Una preoccupante e inedita dichiarazione di censura che merita qualche riflessione soprattutto perché proveniente da un rappresentante delle istituzioni cittadine al quale occorre rammentare la svolta democratica avvenuta in Birmania che ha eliminato la censura sulla stampa.
Alla testata Alguer.it va la nostra incondizionata solidarietà per questo anacronistico attacco.
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