Comuni uniti per il nuovo ospedale
La battaglia si estende ai centri limitrofi.
Ospedale civile |
Serve una mobilitazione generale del territorio per trasformare in realtà il progetto di un nuovo polo ospedaliero ad Alghero e per riqualificare l'offerta dell'assistenza socio-sanitaria.
Lo hanno ribadito a gran voce i numerosi partecipanti alla pubblica assemblea nella sala conferenze del Polisoccorso.
Lo hanno ribadito a gran voce i numerosi partecipanti alla pubblica assemblea nella sala conferenze del Polisoccorso.
«Innanzitutto è emersa l’imprescindibile necessità di realizzare il nuovo ospedale nell’area individuata da tempo dall’amministrazione comunale, considerato che tutti gli interventi di ristrutturazione sino ad oggi effettuati e in corso d’opera nei due ospedali cittadini, non garantiscono la messa a norma delle strutture e la dotazione di adeguati, moderni ed efficienti servizi sanitari», spiega il Comitato a sostegno della Sanità algherese.
Durante la riunione sono emersi pareri contrari alla proposta di riorganizzazione indicata nell'Atto aziendale della Asl 1 in cui si prevede di inserire le strutture sanitarie locali «all’interno di un mega dipartimento che accentra poteri gestionali nella sede di Sassari e annulla qualsiasi autonomia gestionale del presidio ospedaliero cittadino».
L'assemblea ha deciso di dare vita a un'azione forte, condivisa da tutti i comuni del circondario, affinché venga finanziata l'opera pubblica perché, come è stato evidenziato «l’ospedale, così come il porto e l’aeroporto, sono strutture che interessano non solo la città di Alghero mal'intero territorio».
Contestata la chiusura di importanti servizi quali l’Artroscopia, presente da anni all’ospedale marino, e dell’Endoscopia digestiva del civile, così come il declassamento di Dialisi ed Oncologia medica.
«Si chiede - riferisce la portavoce del Comitato Domenica Casu - che venga data priorità all’attivazione dei reparti di Lungodegenza, di Neurologia e unità di Terapia intensiva cardiologia, così come alla ultimazione in tempi certi dei lavori di ristrutturazione avviati da troppo tempo all’ospedale civile».
«Si chiede - riferisce la portavoce del Comitato Domenica Casu - che venga data priorità all’attivazione dei reparti di Lungodegenza, di Neurologia e unità di Terapia intensiva cardiologia, così come alla ultimazione in tempi certi dei lavori di ristrutturazione avviati da troppo tempo all’ospedale civile».
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