Quando la musica di nicchia si apre a tutti
Ultimo appuntamento per la rassegna "La Classica senza la giacca".
Sabato 5 gennaio alle ore 19.30 presso la torre San Giovanni di Alghero concerto conclusivo della rassegna il concerto gran finale della riuscita rassegna "La classica senza giacca".
Protagonisti dell'appuntamento musicale Mauro Uselli al flauto e Fabrizio Zara alla chitarra, che interpreteranno musiche di Bach, Vivald , Villa Lobos, Sor, Monti e Paganini.
Non mancheranno momenti dedicati alla estemporaneità e all'improvvisazione.
«E proprio con questa nuova formula che la rassegna concertistica nel periodo natalizio ha fatto parlare bene di sé, ricevendo grandi consensi dal pubblico e da istituzioni di musica classica - spiega il promotore Mauro Uselli - si è visto il pienone per tutte le tre date, con interpretazioni fedeli alla letteratura musicale ma eseguite con lo spirito giusto, tenendo sempre il pubblico in grande considerazione, suscitando curiosità per i colpi di scena, tra improvvisazioni, virtuosismi, composizioni in tempo reale con il diretto coinvolgimento degli spettatori in sala, chiamati a scegliere le note per la realizzazione del brano improvvisato».
«La rassegna "La classica senza giacca" è nata - prosegue l'ideatore - per la grande passione di promuovere l'approccio alla grande musica sopratutto tra i più giovani, trasmetterla con un linguaggio più semplice e alla portata di tutti non solo degli ambienti di nicchia, il lancio della giacca, come rito, ad ogni inizio concerto simboleggiava il disfarsi da vecchi stereotipi che in qualche modo non fanno gustare a pieno tale musica».
La manifestazione quasi certamente verrà riproposta in un'altra edizione.
Mauro Uselli |
Protagonisti dell'appuntamento musicale Mauro Uselli al flauto e Fabrizio Zara alla chitarra, che interpreteranno musiche di Bach, Vivald , Villa Lobos, Sor, Monti e Paganini.
Non mancheranno momenti dedicati alla estemporaneità e all'improvvisazione.
«E proprio con questa nuova formula che la rassegna concertistica nel periodo natalizio ha fatto parlare bene di sé, ricevendo grandi consensi dal pubblico e da istituzioni di musica classica - spiega il promotore Mauro Uselli - si è visto il pienone per tutte le tre date, con interpretazioni fedeli alla letteratura musicale ma eseguite con lo spirito giusto, tenendo sempre il pubblico in grande considerazione, suscitando curiosità per i colpi di scena, tra improvvisazioni, virtuosismi, composizioni in tempo reale con il diretto coinvolgimento degli spettatori in sala, chiamati a scegliere le note per la realizzazione del brano improvvisato».
«La rassegna "La classica senza giacca" è nata - prosegue l'ideatore - per la grande passione di promuovere l'approccio alla grande musica sopratutto tra i più giovani, trasmetterla con un linguaggio più semplice e alla portata di tutti non solo degli ambienti di nicchia, il lancio della giacca, come rito, ad ogni inizio concerto simboleggiava il disfarsi da vecchi stereotipi che in qualche modo non fanno gustare a pieno tale musica».
La manifestazione quasi certamente verrà riproposta in un'altra edizione.
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