Quel tesoretto perduto di 186 milioni di euro
Nel nord Sardegna, con uno stanziamento di pari importo, si sarebbe potuta avviare la realizzazione del nuovo ospedale civile di Alghero.
Centottantasei milioni, esattamente 186,5, sono una bella somma, non c'è che dire. Nel nord Sardegna, con uno stanziamento di pari importo, si sarebbe potuta avviare la realizzazione del nuovo ospedale civile di Alghero, a Taulera (del costo preventivato di 80 milioni), l'ultimo lotto della Sassari - Alghero con relativa circonvallazione, a completamento dei due lotti di prossima apertura (costo 70 milioni), ed il prolungamento del molo di levante del porto di Porto Torres a protezione dello specchio acqueo dai venti di nord-est (36,5 milioni).
Tutte e tre le opere che ho indicato sono infrastrutture ritenute importantissime e prioritarie per i diritti fondamentali del cittadino e lo sviluppo delle comunità, come il diritto alla salute, alla mobilità ed all'accessibilità ai territori interessati.
E' opportuno ricordare che il nuovo ospedale civile di Alghero, programmato e finanziato dalla Regione nel 2008 con i fondi Fas (Fondi aree sottosviluppate) e' stato definanziato dall'attuale giunta regionale, così come il molo di levante del porto di Porto Torres, mentre l'ultimo lotto della Sassari-Alghero è stato escluso in questi quattro anni dagli interventi prioritari della Regione ed è quindi privo di finanziamento.
Vi chiederete il senso ed il perché di tale importante cifra che ho richiamato alla vostra attenzione traducendola, per valutarne appieno l'entità, in opere possibili e necessarie alla collettività.Si tratta dei risparmi che la Regione avrebbe ottenuto dal 2003 ad oggi, per stare all'ultimo decennio, solo se da quell'anno (costo 83 milioni) si fosse posto mano alla riduzione, operata invece solo in questi ultimi due anni, alle indennità ed ai benefit dei consiglieri regionali ed ai fondi destinati ai gruppi consiliari.
Prendo spunto, per rinnovare un ragionamento già fatto su questo sito, dalla recentissima conferenza stampa del presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo che, nel fare il punto sull'attività dell'assemblea legislativa regionale nella corrente legislatura, ha ricordato che il costo della stessa assemblea, che è a carico del bilancio della Regione, sarà determinato nel 2013 in 65 milioni (era stato di 94,5 milioni nel 2007, di 85 nel 2008, scendendo a 71 del 2012 fino ai 65 di quest'anno).
Il ragionamento che voglio ripetere in questa sede, approfittando anche del recente, stanco e rituale dibattito sull'indipendenza della Sardegna, tenutosi lo scorso mese in Consiglio regionale su iniziativa dei sardisti, è il seguente. Se 65 milioni sono oggi più che sufficienti per assicurare una degna rappresentanza politica al popolo sardo nel massimo consesso democratico della Sardegna, lo erano senz'altro, ed a maggior ragione, anche nel 2003.
Se così è, come considerare, ad una lettura politica dei numeri fatta oggi, i 186,5 milioni spesi in più nel decennio scorso per il funzionamento dl Consiglio regionale?
Insomma vogliamo o vorremmo l'indipendenza per il futuro mentre non abbiamo saputo esercitare nel passato, per fermarci al tema specifico del costo della politica, neanche un pizzico di quell'autonomia che il nostro Statuto ci riconosce. Così abbiamo perso per strada 186,5 milioni ed il nuovo ospedale civile di Alghero, il lotto finale della Sassari-Alghero ed il prolungamento del molo di levante di Porto Torres li vediamo oggi solo all'orizzonte.
Carlo Mannoni |
Tutte e tre le opere che ho indicato sono infrastrutture ritenute importantissime e prioritarie per i diritti fondamentali del cittadino e lo sviluppo delle comunità, come il diritto alla salute, alla mobilità ed all'accessibilità ai territori interessati.
E' opportuno ricordare che il nuovo ospedale civile di Alghero, programmato e finanziato dalla Regione nel 2008 con i fondi Fas (Fondi aree sottosviluppate) e' stato definanziato dall'attuale giunta regionale, così come il molo di levante del porto di Porto Torres, mentre l'ultimo lotto della Sassari-Alghero è stato escluso in questi quattro anni dagli interventi prioritari della Regione ed è quindi privo di finanziamento.
Vi chiederete il senso ed il perché di tale importante cifra che ho richiamato alla vostra attenzione traducendola, per valutarne appieno l'entità, in opere possibili e necessarie alla collettività.Si tratta dei risparmi che la Regione avrebbe ottenuto dal 2003 ad oggi, per stare all'ultimo decennio, solo se da quell'anno (costo 83 milioni) si fosse posto mano alla riduzione, operata invece solo in questi ultimi due anni, alle indennità ed ai benefit dei consiglieri regionali ed ai fondi destinati ai gruppi consiliari.
Prendo spunto, per rinnovare un ragionamento già fatto su questo sito, dalla recentissima conferenza stampa del presidente del Consiglio regionale Claudia Lombardo che, nel fare il punto sull'attività dell'assemblea legislativa regionale nella corrente legislatura, ha ricordato che il costo della stessa assemblea, che è a carico del bilancio della Regione, sarà determinato nel 2013 in 65 milioni (era stato di 94,5 milioni nel 2007, di 85 nel 2008, scendendo a 71 del 2012 fino ai 65 di quest'anno).
Il ragionamento che voglio ripetere in questa sede, approfittando anche del recente, stanco e rituale dibattito sull'indipendenza della Sardegna, tenutosi lo scorso mese in Consiglio regionale su iniziativa dei sardisti, è il seguente. Se 65 milioni sono oggi più che sufficienti per assicurare una degna rappresentanza politica al popolo sardo nel massimo consesso democratico della Sardegna, lo erano senz'altro, ed a maggior ragione, anche nel 2003.
Se così è, come considerare, ad una lettura politica dei numeri fatta oggi, i 186,5 milioni spesi in più nel decennio scorso per il funzionamento dl Consiglio regionale?
Insomma vogliamo o vorremmo l'indipendenza per il futuro mentre non abbiamo saputo esercitare nel passato, per fermarci al tema specifico del costo della politica, neanche un pizzico di quell'autonomia che il nostro Statuto ci riconosce. Così abbiamo perso per strada 186,5 milioni ed il nuovo ospedale civile di Alghero, il lotto finale della Sassari-Alghero ed il prolungamento del molo di levante di Porto Torres li vediamo oggi solo all'orizzonte.
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