Veruela saluta Alghero e fa rotta verso Malta
Deluso il direttore artistico Diodato Arru: «L'amministrazione ci ha snobbato e andiamo via».
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| Diodato Arru |
L’Espiritu de Veruela fa rotta verso Malta. Alghero mostra indifferenza di fronte alla possibilità di ospitare il corso internazionale di composizione musicale e gli organizzatori hanno deciso di scommettere su un’altra destinazione che, con molte probabilità, sarà un’altra isola del Mediterraneo.
Tramonta quindi definitivamente l’idea di mettere in piedi nella Riviera del Corallo un autorevole progetto didattico-concertistico che si sarebbe dovuto sviluppare in quindici giornate tra gli spazi del parco regionale di Porto Conte e diversi centri del Nord ovest sardo, richiamando nel territorio importanti compositori e un gran numero di studenti da tutto il pianeta.
Profonda la delusione del direttore artistico per l’Italia, il musicista algherese Diodato Arru: «Dall’amministrazione volevo una manifestazione di interesse ad ospitare il prestigioso appuntamento, invece ho trovato solo tiepidezza – lamenta – sono stupito e rammaricato allo stesso tempo. Alghero perde questa importante occasione di crescita culturale».
In particolare il noto compositore se la prende con l’assessore alla Cultura Romina Caula: «Avrei gradito un’attenzione maggiore per una proposta di questo livello, invece ho visto solo freddezza».
Arru ci teneva a portare nella sua terra il corso internazionale di composizione “Veruela Musica Viva”, un evento di forte prestigio in ambito europeo, tagliato su misura per essere ospitato nel territorio algherese. Alle lezioni dei guru dello spartito il programma affianca un’intensa attività concertistica con nomi di rilievo e un master class finale in cui è prevista la partecipazione del compositore Salvatore Sciarrino.
Dopo il periodo commissariale, trascorso senza ottenere riscontri, il direttore artistico a maggio aveva convocato gli allora candidati sindaco nel tentativo di richiamare l’attenzione sull’iniziativa che rischiava di essere dirottata altrove in assenza di risposte. «Ora non ci resta che prendere atto dell’assoluto disinteresse».
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