«Il Nord Sardegna è stanco di aspettare»
Il consigliere regionale del Pd Mario Bruno accusa di inerzia il governo regionale.
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| Mario Bruno |
Nord Sardegna in ginocchio. Il consigliere regionale Mario Bruno da la sveglia al governo Cappellacci.
Presentata oggi un’interrogazione urgente indirizzata al presidente della Regione e all’assessore alla Programmazione e Bilancio Giorgio La Spisa sul mancato rispetto degli impegni assunti mesi fa per il rilancio del Capo di sopra.
«Il nord Sardegna è stanco di aspettare – dice Bruno - lo sciopero del 26 ottobre ha ottenuto solo parole e vacue promesse. E intanto la crisi economica e sociale nei territori di Porto Torres, Alghero e Sassari e aree limitrofe si è aggravata ancora mentre la Regione, a dispetto delle tante belle parole, non ha mosso un dito».
Con diverse mozioni il centro sinistra ha ribadito l’esigenza di un intervento finanziario ma «la giunta Cappellacci – incalza l’esponente democratico - si è dimostrata assente e sempre più incurante delle grida di dolore lanciate dal territorio».
Un esempio su tutti la Vinyls, «abbandonata ad un inesorabile fallimento dopo le ripetute rassicurazioni di ministri, assessori e dello stesso presidente». Nel piano di interventi per il nord Sardegna si quantificava un esborso di 65 milioni di euro, «ma quel programma è rimasto lettera morta pur essendo stato oggetto di una serie infinita di riunioni inconcludenti», contesta Bruno che chiede a Cappellacci e La Spisa di dire agli operatori economici da dove intendono ripartire per bloccare il declino di questa parte di Isola.
«Un declino aggravatosi in questi ultimi anni a causa della progressiva deindustrializzazione, accelerata dalla crisi economica internazionale», evidenzia il consigliere regionale algherese. «Il Programma di sviluppo locale per l’area di crisi doveva partire da una serie di progetti prioritari nei diversi ambiti di intervento: che fine hanno fatto? – conclude Bruno – Il Nord Sardegna stavolta non si accontenterà delle solite promesse dimenticate appena finisce la campagna elettorale».
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