Le bumboglias di Berlusconi
Ci sono tanti che ci cascheranno, infatti, come nel passato, ed è ciò che fa paura.
Se non fosse vera non la racconterei. Pochi minuti fa (le ore 18 del 19 febbraio 2013), nel far rientro a casa, ho trovato nella cassetta delle lettere due missive. Esattamente due, attenzione, perché ciò è importante.
Le due missive sono state li assieme per qualche ora. Una recava scritto, in alto a sinistra, in bianco ed a stampatello su uno sfondo dall'azzurro inconfondibile, "AVVISO IMPORTANTE", e subito dopo a caratteri grandi "Rimborso Imu 2012". L'ho subito battezzata "busta frizzante". E’ lo Stato che paga, caspita!
L'altra, rigorosamente in grigio, con qualche piccola digressione al "grassetto", dava solo segni inequivocabili della sua provenienza, la Secal SpA di Alghero, e dei motivi del suo arrivo. Ho dato anche a lei un nome, l'ho chiamata "busta seriosa". Qua, c’è, infatti, solo da pagare.
Ho pensato, guardandole e rigirandole tra le mani, alle ore passate assieme dalle due buste, ed al loro dialogo senza altre colleghe, a mo' di incomodo, ad intromettersi. Un dialogo serrato senza che la prima, tuttavia, degnasse neanche di uno sguardo la seconda, dandole costantemente le spalle.
"Io porto soldi alla gente, mica li prendo come fai tu!". Ha d'un tratto sbottato la "busta frizzante". Aggiungendo : "Ho due missioni importanti …. iiio: ridare i soldi alla gente con un nuovo Stato che paga i cittadini anziché essere pagato, ed inoltre salvare l'Italia dal declino, convincendo gli elettori a votare Berlusconi. Hai ben compreso le novità, neh? ".
In quel "neh" finale c'era tutto il "lumbard" di Berlusconi, quello deteriore non il positivo, dell'illustre estensore della missiva contenuta nella "busta frizzante": il voler comprare la gente, compresa la loro coscienza, con i loro stessi soldi. Per l'Illustre statista, si sa, tutto ha un prezzo, sia quando si tratta di vendere ricavando bene che quando si tratta di comprare, pagando poco o con i soldi non suoi. Cos'è il berlusconismo se non tutto ciò ? Un'eterna bugia ingannatrice.
"Bumboglias, l'ha canzonata d’un tratto la "busta seriosa" tradendo la sua origine algherese. "Porti solo bolle di sapone. Sei come la cicala della favola di Esopo, mentre io rappresento la formichina, quella che lavora. Cosa mai potrai restituire agli Italiani se sei tale e quale un assegno a vuoto? Lo sai che i soldi non ci sono. Il tuo amico Berlusconi li ha persino negati alla Sardegna, quelli che le spettavano per legge".
Il mio arrivo è stato provvidenziale e le ha separate; avrebbero, infatti, preso fuoco tanto accesa era la loro discussione. Ora il loro vociare, che solo orecchi fini sanno intendere, s'è placato. La "busta frizzante", una volta aperta, ha liberato le sue mille bumboglias e si è afflosciata presa da un'incontenibile depressione. Ha capito che almeno con uno dei milioni di elettori ha perso la sua battaglia. Peccato per l'affrancatura sprecata in "Posta prioritaria", seppure a tariffa ridotta.
La "busta "seriosa", con affrancatura a tariffa piena, e' invece soddisfatta. Lei, a differenza dell'altra busta, non reca vanto per il lavoro che fa. Ambasciator non porta pena, sussurra sempre al contribuente, mentre gli ricorda le quattro scadenze fatidiche della Tarsu: i prossimi 28 febbraio, 31 marzo, 30 aprile e 31 maggio.
Che una busta con la sua missiva possa determinare il corso di queste elezioni non credo. Però quei dettagli sulle modalità di riscossione ("a sua scelta, attraverso un bonifico sul suo conto corrente, oppure a Lei personalmente agli sportelli delle Poste") danno l'idea della spregiudicatezza con cui Berlusconi persegue il suo fine.
Ci sono tanti che ci cascheranno, infatti, come nel passato, ed è ciò che fa paura. Già domani qualcuno si recherà convinto, ad Alghero, alle Poste di via Carducci a prendere lo scontrino per far la fila allo sportello. Lo farà convinto di riscuotere comodamente ed in contanti il dono di Berlusconi. Nella sua regia da grande incantatore Berlusconi ha fatto predisporre, per l’occorrenza, uno sportello speciale, con lui sorridente che, in foto, da il benvenuto al contribuente conquistato.
In questa commedia tutta italiana, che Alberto Sordi avrebbe interpretato magistralmente, s' ode nel finale una fragorosa risata proveniente da Arcore. Teniamone conto.
Carlo Mannoni |
Le due missive sono state li assieme per qualche ora. Una recava scritto, in alto a sinistra, in bianco ed a stampatello su uno sfondo dall'azzurro inconfondibile, "AVVISO IMPORTANTE", e subito dopo a caratteri grandi "Rimborso Imu 2012". L'ho subito battezzata "busta frizzante". E’ lo Stato che paga, caspita!
L'altra, rigorosamente in grigio, con qualche piccola digressione al "grassetto", dava solo segni inequivocabili della sua provenienza, la Secal SpA di Alghero, e dei motivi del suo arrivo. Ho dato anche a lei un nome, l'ho chiamata "busta seriosa". Qua, c’è, infatti, solo da pagare.
Ho pensato, guardandole e rigirandole tra le mani, alle ore passate assieme dalle due buste, ed al loro dialogo senza altre colleghe, a mo' di incomodo, ad intromettersi. Un dialogo serrato senza che la prima, tuttavia, degnasse neanche di uno sguardo la seconda, dandole costantemente le spalle.
"Io porto soldi alla gente, mica li prendo come fai tu!". Ha d'un tratto sbottato la "busta frizzante". Aggiungendo : "Ho due missioni importanti …. iiio: ridare i soldi alla gente con un nuovo Stato che paga i cittadini anziché essere pagato, ed inoltre salvare l'Italia dal declino, convincendo gli elettori a votare Berlusconi. Hai ben compreso le novità, neh? ".
In quel "neh" finale c'era tutto il "lumbard" di Berlusconi, quello deteriore non il positivo, dell'illustre estensore della missiva contenuta nella "busta frizzante": il voler comprare la gente, compresa la loro coscienza, con i loro stessi soldi. Per l'Illustre statista, si sa, tutto ha un prezzo, sia quando si tratta di vendere ricavando bene che quando si tratta di comprare, pagando poco o con i soldi non suoi. Cos'è il berlusconismo se non tutto ciò ? Un'eterna bugia ingannatrice.
"Bumboglias, l'ha canzonata d’un tratto la "busta seriosa" tradendo la sua origine algherese. "Porti solo bolle di sapone. Sei come la cicala della favola di Esopo, mentre io rappresento la formichina, quella che lavora. Cosa mai potrai restituire agli Italiani se sei tale e quale un assegno a vuoto? Lo sai che i soldi non ci sono. Il tuo amico Berlusconi li ha persino negati alla Sardegna, quelli che le spettavano per legge".
Il mio arrivo è stato provvidenziale e le ha separate; avrebbero, infatti, preso fuoco tanto accesa era la loro discussione. Ora il loro vociare, che solo orecchi fini sanno intendere, s'è placato. La "busta frizzante", una volta aperta, ha liberato le sue mille bumboglias e si è afflosciata presa da un'incontenibile depressione. Ha capito che almeno con uno dei milioni di elettori ha perso la sua battaglia. Peccato per l'affrancatura sprecata in "Posta prioritaria", seppure a tariffa ridotta.
La "busta "seriosa", con affrancatura a tariffa piena, e' invece soddisfatta. Lei, a differenza dell'altra busta, non reca vanto per il lavoro che fa. Ambasciator non porta pena, sussurra sempre al contribuente, mentre gli ricorda le quattro scadenze fatidiche della Tarsu: i prossimi 28 febbraio, 31 marzo, 30 aprile e 31 maggio.
Che una busta con la sua missiva possa determinare il corso di queste elezioni non credo. Però quei dettagli sulle modalità di riscossione ("a sua scelta, attraverso un bonifico sul suo conto corrente, oppure a Lei personalmente agli sportelli delle Poste") danno l'idea della spregiudicatezza con cui Berlusconi persegue il suo fine.
Ci sono tanti che ci cascheranno, infatti, come nel passato, ed è ciò che fa paura. Già domani qualcuno si recherà convinto, ad Alghero, alle Poste di via Carducci a prendere lo scontrino per far la fila allo sportello. Lo farà convinto di riscuotere comodamente ed in contanti il dono di Berlusconi. Nella sua regia da grande incantatore Berlusconi ha fatto predisporre, per l’occorrenza, uno sportello speciale, con lui sorridente che, in foto, da il benvenuto al contribuente conquistato.
In questa commedia tutta italiana, che Alberto Sordi avrebbe interpretato magistralmente, s' ode nel finale una fragorosa risata proveniente da Arcore. Teniamone conto.
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