Per i disguidi nell'igiene urbana alla sbarra il parco macchine
Ultimatum dell'amministrazione comunale ad Aimeri per il ripristino dei mezzi o scattano altre sanzioni.
Per i disservizi sul fronte igiene urbana finisce sotto accusa il parco macchine dell'Aimeri.
L'ufficio Ecologia ha contestato alla società appaltatrice lo stato di completa o parziale inefficienza di quindici mezzi. La ditta ha tempo una settimana per sistemarli. La prossima settimana ci sarà una nuova ispezione. Nel caso in cui i compattatori e le attrezzature da lavoro risultassero non idonee allo svolgimento dell'attività, scatterà una sanzione pari a 250 euro al giorno per ogni mezzo che non supererà la verifica.
L'amministrazione comunale ha prodotto una dettagliata relazione, trasmessa ad Aimeri, con l'ultimatum per il ripristino della funzionalità delle macchine indispensabili per l'espletamento dell'appalto. Contestualmente l'ente continua a tenere sotto stretta osservazione l'azienda vigilando sui rapporti con il personale.
Il sindaco Stefano Lubrano ha voluto manifestare vicinanza ai lavoratori alle prese con diversi problemi di natura economica per le vicende societarie. Il primo cittadino ha partecipato nei giorni all'assemblea dei dipendenti indetta dai sindacati per ribadire la volontà di garantire una puntuale liquidazione degli stipendi.
Il comune ha congelato le fatture alla società, e in caso di ritardi nei pagamenti dei salari, interverrà direttamente, come già avvenuto per le tredicesime.
Lubrano ha chiesto però massimo impegno e collaborazione a tutti gli operatori, anche nel segnalare puntualmente le criticità: «Sappiamo bene che c'è bisogno di lavorare tanto ed è ciò che stiamo facendo, e se lo facciamo tutti insieme la prospettiva di un miglioramento è più a portata di mano», ha detto, trovando pieno accordo.
D'ora in avanti, quindi, le segnalazioni sulle inefficienze dei mezzi saranno puntualmente evidenziate all'amministrazione, che dovrà valutarle e integrarle con ulteriori verifiche per poi eventualmente intervenire nei confronti dell'azienda.
Commenti