Porte chiuse al consiglio comunale
L'assemblea civica, convocata in seduta aperta, si è svolta per strada, davanti alla sede Asl.
Consiglio comunale aperto a Sassari |
Centinaia di persone al seguito dei consiglieri, tra cui rappresentanti di comitati, associazioni e sindacati.
Il numero uno della Asl aveva già annunciato la sua assenza all'iniziativa, sostenendo che il consiglio comunale non ha alcun ruolo nell'approvazione dell'Atto aziendale. Il manager inoltre sostiene che l'idea degli amministratori locali, sotto elezioni, sia una sorta di propaganda politica.
Affermazioni che hanno scatenato la reazione del consigliere regionale del Pd Mario Bruno, in prima linea nella battaglia a difesa della sanità del territorio: «Non è concepibile né può essere consentito che un dirigente di un’azienda della Regione si esprima tacciando di “ridicolo” e “propagandistico” a un provvedimento unitario di un consiglio comunale - ha risposto Bruno - Io stesso, con una lettera firmata insieme al sindaco e agli altri consiglieri regionali algheresi, ho chiesto la disponibilità al confronto col direttore generale della Asl ad Alghero, senza ottenere risposta. Non staremo fermi mentre smantellano i nostri presidi: non è ipotizzabile l'accorpamento all’ospedale Civile delle unità presenti al Marino, senza aver prima realizzato la nuova struttura ospedaliera prevista dal piano sanitario regionale».
Affermazioni che hanno scatenato la reazione del consigliere regionale del Pd Mario Bruno, in prima linea nella battaglia a difesa della sanità del territorio: «Non è concepibile né può essere consentito che un dirigente di un’azienda della Regione si esprima tacciando di “ridicolo” e “propagandistico” a un provvedimento unitario di un consiglio comunale - ha risposto Bruno - Io stesso, con una lettera firmata insieme al sindaco e agli altri consiglieri regionali algheresi, ho chiesto la disponibilità al confronto col direttore generale della Asl ad Alghero, senza ottenere risposta. Non staremo fermi mentre smantellano i nostri presidi: non è ipotizzabile l'accorpamento all’ospedale Civile delle unità presenti al Marino, senza aver prima realizzato la nuova struttura ospedaliera prevista dal piano sanitario regionale».
La seduta è stata chiusa dal sindaco Stefano Lubrano che ha rilanciato la richiesta di modificare l'Atto aziendale: «Dialisi, Endoscopia, Oncologia e Artroscopia non si toccano».
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