Abbanoa deve al Consorzio industriale oltre due milioni
Il tribunale di Sassari: il gestore del servizio idrico paghi per le prestazioni erogate.
Abbanoa spa è stata condannata dal tribunale civile di Sassari a pagare al Consorzio Industriale Provinciale oltre due milioni di euro per servizi di acquedotto erogati e mai pagati dal gestore del servizio idrico integrato.
Il giudice Cinzia Caleffi ha infatti disposto il versamento nelle casse consortili di 2.041.756,50 euro per la fornitura e depurazione delle acque reflue urbane del Comune di Porto Torres, nel periodo di tempo tra il settembre 2008 e il dicembre 2009.
Già nel 2010 il Consorzio industriale aveva chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo per il pagamento del servizio, cui Abbanoa si era opposta adducendo motivazioni che il giudice ha respinto.
La disputa era sorta sul conflitto di competenze tra il gestore regionale del servizio idrico integrato, nato dalla fusione delle società che gestivano territorialmente l'acqua pubblica, e il Consorzio industriale della Provincia sassarese.
Quest'ultimo, proprietario del depuratore, reclamava a ragione il pagamento dei servizi di acquedotto svolti nel periodo in oggetto. Anche successivamente all'istituzione di Abbanoa, infatti, il Consorzio aveva continuato a fornire il servizio di fognatura e depurazione già svolto in epoca precedente e alle stesse condizioni, applicando le tariffe determinate dall'Autorità d'ambito. Abbanoa si era opposta al decreto, sostenendo tra l'altro, che ci fosse una notevole incongruenza tra quanto richiesto e quanto dovuto.
Il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, pur uscito vittorioso dal contenzioso, già tre anni fa aveva cercato invano di raggiungere un'intesa col gestore del servizio idrico integrato regionale, come ricorda il presidente Franco Borghetto: «Avevamo rivolto ad Abbanoa un'offerta amichevole per una transazione che consentisse a entrambe le parti di regolare le rispettive posizioni, ma è stata rifiutata. La giustizia ci ha riconosciuto piena ragione – aggiunge il presidente – quindi andremo avanti per ottenere quanto ancora è dovuto».
Abbanoa spa è stata condannata dal tribunale civile di Sassari a pagare al Consorzio Industriale Provinciale oltre due milioni di euro per servizi di acquedotto erogati e mai pagati dal gestore del servizio idrico integrato.
Il giudice Cinzia Caleffi ha infatti disposto il versamento nelle casse consortili di 2.041.756,50 euro per la fornitura e depurazione delle acque reflue urbane del Comune di Porto Torres, nel periodo di tempo tra il settembre 2008 e il dicembre 2009.
Già nel 2010 il Consorzio industriale aveva chiesto e ottenuto un decreto ingiuntivo per il pagamento del servizio, cui Abbanoa si era opposta adducendo motivazioni che il giudice ha respinto.
La disputa era sorta sul conflitto di competenze tra il gestore regionale del servizio idrico integrato, nato dalla fusione delle società che gestivano territorialmente l'acqua pubblica, e il Consorzio industriale della Provincia sassarese.
Quest'ultimo, proprietario del depuratore, reclamava a ragione il pagamento dei servizi di acquedotto svolti nel periodo in oggetto. Anche successivamente all'istituzione di Abbanoa, infatti, il Consorzio aveva continuato a fornire il servizio di fognatura e depurazione già svolto in epoca precedente e alle stesse condizioni, applicando le tariffe determinate dall'Autorità d'ambito. Abbanoa si era opposta al decreto, sostenendo tra l'altro, che ci fosse una notevole incongruenza tra quanto richiesto e quanto dovuto.
Il Consorzio Industriale Provinciale di Sassari, pur uscito vittorioso dal contenzioso, già tre anni fa aveva cercato invano di raggiungere un'intesa col gestore del servizio idrico integrato regionale, come ricorda il presidente Franco Borghetto: «Avevamo rivolto ad Abbanoa un'offerta amichevole per una transazione che consentisse a entrambe le parti di regolare le rispettive posizioni, ma è stata rifiutata. La giustizia ci ha riconosciuto piena ragione – aggiunge il presidente – quindi andremo avanti per ottenere quanto ancora è dovuto».
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