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Decolla il Piano di Città ma Alghero non c'è
Il Piano Città, programma del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dedicato alla rigenerazione delle aree urbane degradate, è diventato operativo. 457 sono le proposte che Comuni di tutta Italia hanno inviato al Ministero. Fra queste Cagliari, che ha ottenuto 11 milioni di euro per un progetto sul Quartiere S. Elia. Tre consiglieri comunali del Pdl Marco Tedde, Michele Pais e Gianni Martinelli sottolineano l'assenza di Alghero che «nonostante enormi potenzialità, non risulta aver partecipato nonostante le nostre sollecitazioni e le nostre chiare indicazioni in termini progettuali e di realtà urbane -rientranti nei criteri di legge- con possibilità di essere valorizzate all’interno di una cornice programmatoria».
I tre oppositori del sindaco ribadiscono di aver sollecitato il primo cittadino «a tirar fuori dai cassetti importanti progetti della precedente amministrazione di Centrodestra, alcuni dei quali in fase avanzata e dotati di finanziamenti. Fertilia col suo Piano d'Azione, l'ex Caserma dei CC, il vecchio edificio davanti al Tennis Club, il progetto definitivo del nuovo Lungomare Dante, l'ex Cotonificio, il progetto di edilizia residenziale pubblica dell'area fra la via De Gasperi e viale della Resistenza, il Contratto di Quartiere della Petraia, il completamento della Circonvallazione ed il completamento del Piano della mobilità ciclabile, la rotatoria dell'incrocio via Josto-via V. Emanuele sono solo alcune della realtà e progetti che paiono candidabili per integrare un programma complessivo di riqualificazione e valorizzazione del tessuto urbano di Alghero».
Alghero ha perso il treno della prima annualità, a detta dei tre esponenti Pdl: «Una straordinaria occasione di crescita dello sviluppo e dell’occupazione è andata perduta. 10-20 milioni di euro che avrebbero prodotto un importante effetto moltiplicatore sull’economia cittadina andati in fumo. L’auspicio è che l’amministrazione Lubrano sotterri le asce di guerra e lavori per non perdere l'opportunità della seconda annualità -che potrebbe essere coniugata ai finanziamenti del Bando Poic del quale, ad oggi, non si hanno notizie- utilizzando i progetti della giunta di Centrodestra al fine di produrre occasioni di rigenerazione del tessuto economico e sociale di Alghero e creare importanti opportunità di investimenti generatori di ricchezza e occupazione».
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