Intanto Equitalia aumenta gli interessi di mora
Appello di Confartigianato ai parlamentari sardi.
Dopo i primi dubbi, la notizia viene confermata indirettamente dalla stessa società di riscossione che definisce “previsto per legge (articolo 30 del d.p.r. 602/1973)” il tasso percentuale applicato sui ritardati pagamenti.«È assurdo e inverosimile che in un periodo di crisi devastante e nel quale le imprese non vengono pagate dalle pubbliche amministrazioni, l’aggio di Equitalia continui a crescere». È questo il primo commento di Luca Murgianu, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, alla notizia che sta destando assoluta preoccupazione tra imprenditori e cittadini.
«È necessario fermare questo aumento incomprensibile, che potrebbe avere effetti ancora più devastanti verso un settore ormai in ginocchio – continua Murgianu - è indispensabile rivedere le norme di funzionamento di Equitalia ma ciò sarà possibile solo se inizia la legislatura, perché senza governo non sono operative le Commissioni».
«Lanciamo subito un appello ai parlamentari sardi – continua - affinché, per prima cosa blocchino, in ogni modo, questo decreto; poi chiediamo loro di rimettere mano a tutta la normativa che consente all’agenzia di riscossione di disporre di un potere così immenso».
Murgianu ricorda come l’associazione degli artigiani, da anni combatta soprattutto per eliminare le ganasce fiscali ai beni strumentali, che permettono di lavorare per ripagare il debito, per ampliare i termini di rateazione e per ridurre i compensi di riscossione.
«Confartigianato Imprese Sardegna - conclude la nota - vigilerà sull’attività dei deputati e dei senatori della Sardegna sulle modifiche richieste verso Equitalia, dandone successivamente conto ai propri associati, attraverso gli Organi di informazione e attraverso Assemblee pubbliche in programma in tutta l’Isola».
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