La Primavera in Riviera non sboccia
Salta la manifestazione: delusione dei commercianti.
«Ora è ufficiale: allo stato attuale non ci sono le condizioni per lo svolgimento di Primavera In Riviera 2013».
Delusione tra gli associati del Consorzio commerciale Alghero In Centro:
«Dopo vari e vani tentativi nel trovare un accordo con l'amministrazione comunale, emerge netta la volontà di chi ci amministra di non avere le idee chiare sul prodotto turistico nato due anni fa su iniziativa di alcune associazioni di privati», si legge in una nota dell'associazione di categoria.
«Primavera In Riviera mirava ad alleviare la sofferenza del tessuto economico-sociale della città di Alghero, puntando sulla cosiddetta “bassa stagione”, con l'organizzazione di eventi nei fine settimana dei mesi primaverili che, oltre ad impiegare tante persone, stava iniziando a dare i primi frutti con un discreto feed-back di turismo interno, e non solo. Queste manifestazioni servivano inoltre ad allietare i week-end dei nostri concittadini, producendo effetti positivi diretti per le attività commerciali, che aspettano anche questi momenti per migliorare il proprio trend lavorativo, sempre più mortificato da una crisi senza precedenti».
«Purtroppo è così – commenta con amarezza Emiliano Piras, presidente del Centro Commerciale Naturale AlgheroInCentro - l'eterogeneità di questa maggioranza produce effetti negativi anche sulla programmazione e organizzazione degli eventi. Ancora oggi non si riesce a percepire un univoco indirizzo che porti al raggiungimento di un obiettivo chiaro e comune su quale “prodotto Alghero” si voglia promuovere fuori dalle nostre mura. Uno dei risultati è evidente: si è arrivati al 26 marzo senza aver presentato “Primavera In Riviera”, o ancora a non aver preso una decisione sulla questione “intrattenimento notturno” che lascia ancora spaesati i nostri imprenditori del settore con la stagione che muove i primi passi».
Lo svolgimento di questa manifestazione è legato all'utilizzo di fondi regionali, la cui scadenza naturale è il 31 marzo e per la quale sono destinati circa 20 mila euro di cui il 70 per cento a fondo perduto, che rischiano così di andare persi.
«Siamo a conoscenza delle difficoltà oggettive finanziarie in cui si trova la Fondazione Meta – prosegue Emiliano Piras - ancora infatti non è stato approvato il bilancio di previsione che permetterebbe di programmare al meglio; ma sappiamo anche delle diverse migliaia di euro che verranno destinate al concerto di Pasquetta - evento ideato proprio per la “Primavera In Riviera” due anni fa ed organizzato dal nostro sodalizio, che non ci ha visto in alcun modo coinvolti e non ci trova d'accordo per la scelta artistica che non collima con il target al quale deve essere rivolto - ma soprattutto che ancora non è stato promosso a dovere».
Il presidente Piras conclude con l'auspicio che da questi «errori istituzionali si rafforzi quel rapporto di collaborazione, di fiducia e condivisione delle scelte con quelle realtà associative che negli ultimi anni hanno dimostrato con i fatti (vedi ultimo Cap d'Any), nonostante le difficoltà del momento storico così difficile che si sta vivendo, di avere a cuore la propria città e l'interesse collettivo, senza alcun fine personale, cosicché possa di nuovo sbocciare la “Primavera In Riviera».
«Dopo vari e vani tentativi nel trovare un accordo con l'amministrazione comunale, emerge netta la volontà di chi ci amministra di non avere le idee chiare sul prodotto turistico nato due anni fa su iniziativa di alcune associazioni di privati», si legge in una nota dell'associazione di categoria.
«Primavera In Riviera mirava ad alleviare la sofferenza del tessuto economico-sociale della città di Alghero, puntando sulla cosiddetta “bassa stagione”, con l'organizzazione di eventi nei fine settimana dei mesi primaverili che, oltre ad impiegare tante persone, stava iniziando a dare i primi frutti con un discreto feed-back di turismo interno, e non solo. Queste manifestazioni servivano inoltre ad allietare i week-end dei nostri concittadini, producendo effetti positivi diretti per le attività commerciali, che aspettano anche questi momenti per migliorare il proprio trend lavorativo, sempre più mortificato da una crisi senza precedenti».
«Purtroppo è così – commenta con amarezza Emiliano Piras, presidente del Centro Commerciale Naturale AlgheroInCentro - l'eterogeneità di questa maggioranza produce effetti negativi anche sulla programmazione e organizzazione degli eventi. Ancora oggi non si riesce a percepire un univoco indirizzo che porti al raggiungimento di un obiettivo chiaro e comune su quale “prodotto Alghero” si voglia promuovere fuori dalle nostre mura. Uno dei risultati è evidente: si è arrivati al 26 marzo senza aver presentato “Primavera In Riviera”, o ancora a non aver preso una decisione sulla questione “intrattenimento notturno” che lascia ancora spaesati i nostri imprenditori del settore con la stagione che muove i primi passi».
Lo svolgimento di questa manifestazione è legato all'utilizzo di fondi regionali, la cui scadenza naturale è il 31 marzo e per la quale sono destinati circa 20 mila euro di cui il 70 per cento a fondo perduto, che rischiano così di andare persi.
«Siamo a conoscenza delle difficoltà oggettive finanziarie in cui si trova la Fondazione Meta – prosegue Emiliano Piras - ancora infatti non è stato approvato il bilancio di previsione che permetterebbe di programmare al meglio; ma sappiamo anche delle diverse migliaia di euro che verranno destinate al concerto di Pasquetta - evento ideato proprio per la “Primavera In Riviera” due anni fa ed organizzato dal nostro sodalizio, che non ci ha visto in alcun modo coinvolti e non ci trova d'accordo per la scelta artistica che non collima con il target al quale deve essere rivolto - ma soprattutto che ancora non è stato promosso a dovere».
Il presidente Piras conclude con l'auspicio che da questi «errori istituzionali si rafforzi quel rapporto di collaborazione, di fiducia e condivisione delle scelte con quelle realtà associative che negli ultimi anni hanno dimostrato con i fatti (vedi ultimo Cap d'Any), nonostante le difficoltà del momento storico così difficile che si sta vivendo, di avere a cuore la propria città e l'interesse collettivo, senza alcun fine personale, cosicché possa di nuovo sbocciare la “Primavera In Riviera».
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