Mano nella mano per far risorgere Fertilia
Gli abitanti della borgata non molleranno la presa.
Girotondo intorno all'ex cine teatro (foto di Andrea Manca) |
Erano oltre un centinaio le persone che hanno risposto alla chiamata di “Insieme per Fertilia, mano nella mano per valorizzare la nostra identità e far rinascere il centro storico”.
La manifestazione simbolica, che voleva essere di forte impatto e testimoniare la voglia di rinascita degli abitanti di Fertilia ha colto nel segno.
Un’iniziativa, nata spontaneamente da un gruppo di giovani cittadini, e che aveva lo scopo di rappresentare alle istituzioni preposte il desiderio di tutti gli abitanti della città di fondazione di Fertilia di vedere risorgere il centro storico con tutti i suoi immobili degradati.
Al “girotondo” simbolico degli abitanti intorno ad un isolato simbolo del degrado, ossia quello che racchiude al suo interno l’ex cineteatro e l’ex albergo Bellavista hanno partecipato non solo abitanti della borgata ma anche della città e dell’agro.
Presenti anche il sindaco Stefano Lubrano e alcuni suoi assessori tra i quali Paola Scanu e Elena Riva. Presente anche il consigliere regionale Mario Bruno che nel lontano 2008 aveva seguito l’iter storico di passaggio dei beni demaniali di Fertilia dallo Stato alla Regione.
«Fertilia non può più attendere – è stato il messaggio lanciato dai partecipanti al girotondo- vuole rinascere vuole riappropriarsi dei luoghi della propria identità». Ora più che mai non si può attendere perché il passaggio degli immobili dalla Regione al Comune può avvenire anche in poco tempo se ci sarà una volontà ferma di farlo. I beni ad uso collettivo devono riprendere a svolgere la loro funzione sociale. E ciò potrà avvenire solo se l’ex cine teatro, il palazzo Doria passeranno al Comune.
Al termine del girotondo simbolico c’è stato spazio anche per un piccolo dibattito nel quale si è fatto un focus sulle prospettive di sviluppo di Fertilia. Ed in particolare quelle scritte nel progetto di riuso turistico della borgata di Fertilia già vecchio di oltre quattro anni.
«La cosa che deve fare l’amministrazione comunale è reclamare con forza i due milioni di euro stanziati per il piano di marketing- è stato detto- ora i denari si trovano fermi nelle casse regionali per varie ragioni. La cosa però si deve sbloccare».
Gli abitanti di Fertilia hanno chiesto al sindaco che l’amministrazione comunale insista con la Regione per avere assegnati gli immobili, solo così si potrà procedere almeno con il sistema della perequazione e garantire con investimenti privati il recupero degli immobili storici come il cine teatro per restituirli alla pubblica fruibilità. O se ci fossero ragioni amministrative diverse che ostacolano il passaggio che la Regione si occupi del recupero.
«La Regione in questo momento è sorda- ha riferito il sindaco Lubrano- abbiamo avuto già diversi incontri istituzionali, ma debbo riconoscere che c’è una certa lentezza nel percepire le nostre istanze. Ben vengano dunque queste iniziative, la Regione deve rendersi conto del richiamo della popolazione e del blocco allo sviluppo che tutto ciò sta determinando».
Il consigliere regionale Bruno dal canto suo ha riferito che qualcosa potrebbe sbloccarsi entro aprile con l’avvio di alcuni bandi per l’alienazione di immobili adibiti alle abitazioni e per quanto riguarda la cessione in locazione dei locali commerciali qualcosa i bandi sono già partiti. Anche l’albergo Bellavista potrebbe essere messo in vendita a breve.
Gli abitanti di Fertilia comunque non molleranno la presa ed è stato concordato di organizzare altre iniziative analoghe ogni mese. Almeno fino a quanto il cine teatro e il palazzo Doria non entreranno nella proprietà comunale.
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