«Non mi sentivo garantita per lavorare serenamente»
Paola Saluzzi spiega perché ha rinunciato alla presidenza di Meta.
Paola Saluzzi |
Paola Saluzzi conferma quanto già ribadito dal sindaco Stefano Lubrano per spiegare i motivi dell'improvviso dietrofront della famosa giornalista televisiva, indicata alla guida della Fondazione Meta.
«Dopo le ultime dichiarazioni sulla stampa che ho avuto modo di leggere, non ci sono più gli estremi da parte mia per sentirmi garantita nell'iniziare un lavoro corale all'interno della Fondazione», ha scritto in una comunicazione inviata alla stampa.
«Confermo al sindaco di Alghero e all'assessore Cardi tutta la mia sincera gratitudine, la mia stima ed il mio affetto per aver pensato di chiamarmi a far parte di questo progetto», prosegue Paola Saluzzi.«La città di Alghero mi ha regalato sino ad ora solo riconoscimenti importanti, che sono arrivati dritti al cuore e niente, per me, potrà mai incrinare tutto questo».
Ad incidere nella decisione dell'ultim'ora di rinunciare all'incarico sono state le varie dichiarazioni di dissenso di parte della maggioranza. L'ultima goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il comunicato diffuso dal consigliere Valdo Di Nolfo, alla vigilia della conferenza stampa di presentazione del CdA di Meta. Il dissenso espresso dal rappresentante di centro sinistra era stato preceduto da altre dichiarazioni sia in consiglio comunale da parte del consigliere di Alghero Migliore Natacha Lampis, che a mezzo stampa da parte del movimento Alguerosa, che avrebbero provocato ripensamenti nella presidente di Meta in pectore.
Un epilogo che ha provocato un terremoto in maggioranza. In giornata ci sarà la resa dei conti tra gli alleati. Il sindaco Stefano Lubrano ha annunciato la volontà di riunire la coalizione per chiedere fiducia e atti concreti per dimostrare maturità politica e voglia di andare avanti insieme: «Altrimenti sono pronto a dimettermi».
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