«Se C'è un'Alghero Migliore dimostratelo voi»
L'Amatori rugby accusa Ceam di strumentalizzazione politica.
Un allenamento di rugby a Maria Pia |
«Ci sorprende che la vicenda del campo da rugby sia oggetto di strumentalizzazione politica da una parte del movimento “C’è un'Alghero migliore».
L'Amatori Rugby Alghero, ribatte all'intervento del gruppo di sinistra sulla vicenda del campo conteso.
«Il movimento politico, infatti, volutamente tace la circostanza che l’Alguerugby, su presupposti contrastanti con la realtà, ha protocollato la richiesta di concessione dell’impianto all’amministrazione per svolgere attività economica».
«Perché, a fronte di tali devastanti iniziative, l’Amatori Rugby Alghero dovrebbe ritirarsi dal Campionato di serie A per il venir meno della disponibilità dell’unico campo cittadino dotato delle caratteristiche strutturali richieste dalla normativa federale?», prosegue la nota del sodalizio sportivo.
«La nostra società, pur con i suoi tanti limiti e difetti, ha scritto, con umiltà, una piccola pagina di storia sportiva cittadina, informata a principi di solidarietà disinteressata, aperta a tutti, lontana dalla politica, combattendo negli anni la droga, la dispersione scolastica, la violenza giovanile, il bullismo ed il disagio giovanile - continua il comunicato - Per quale motivo l’Amatori Rugby Alghero deve cessare la propria attività internazionale?».
«Perché l’Amatori dovrebbe supinamente accettare la violazione di quei valori che hanno caratterizzato il suo faticoso cammino fatto, sportivamente, di molti successi e tanti insuccessi, ma che sono valsi comunque a costruire una storia, pur con i suoi errori, permeata da solidarietà ed amicizia, di insegnamento della generosità e dell’altruismo, senza alcun relativismo personalistico, a tutti coloro, atleti o semplici appassionati, che si sono avvicinati al nostro club».
Infine la società auspica che la vicenda «venga finalmente affrontata con la volontà di costruire risposte definitive prendendo atto che il rugby rappresenta una disciplina in espansione anche a livello cittadino e che le strutture esistenti non sono più sufficienti».
La via d'uscita è senza dubbio la collaborazione tra le parti: «Riteniamo che uno sforzo finanziario congiunto tra amministrazione e società rugbystiche (Amatori Rugby Alghero, Alghero Veterans Old, Associazione Giovanile Amatori Rugby Alghero ed Alguerugby) possa consentire, oltre che l’ampliamento dell’impianto di Maria Pia, anche l’adeguamento del Campo del Carmine, e permettere a tutto il movimento rugbystico locale di accrescere le strutture utili allo svolgimento delle proprie attività, ma soprattutto possa consentire di evitare che si creino lacerazioni insanabili tra i giovani appassionati di uno sport che contiene alti valori educativi, che non possono essere inquinati dagli esempi negativi di chi agisce per dividere e spargere rancore».
Quindi, conclude la nota dell'Amatori «se "C’è un'Alghero Migliore" dimostratelo facendovi carico di contribuire lealmente alla soluzione dei problemi».
L'Amatori Rugby Alghero, ribatte all'intervento del gruppo di sinistra sulla vicenda del campo conteso.
«Il movimento politico, infatti, volutamente tace la circostanza che l’Alguerugby, su presupposti contrastanti con la realtà, ha protocollato la richiesta di concessione dell’impianto all’amministrazione per svolgere attività economica».
«Perché, a fronte di tali devastanti iniziative, l’Amatori Rugby Alghero dovrebbe ritirarsi dal Campionato di serie A per il venir meno della disponibilità dell’unico campo cittadino dotato delle caratteristiche strutturali richieste dalla normativa federale?», prosegue la nota del sodalizio sportivo.
«La nostra società, pur con i suoi tanti limiti e difetti, ha scritto, con umiltà, una piccola pagina di storia sportiva cittadina, informata a principi di solidarietà disinteressata, aperta a tutti, lontana dalla politica, combattendo negli anni la droga, la dispersione scolastica, la violenza giovanile, il bullismo ed il disagio giovanile - continua il comunicato - Per quale motivo l’Amatori Rugby Alghero deve cessare la propria attività internazionale?».
«Perché l’Amatori dovrebbe supinamente accettare la violazione di quei valori che hanno caratterizzato il suo faticoso cammino fatto, sportivamente, di molti successi e tanti insuccessi, ma che sono valsi comunque a costruire una storia, pur con i suoi errori, permeata da solidarietà ed amicizia, di insegnamento della generosità e dell’altruismo, senza alcun relativismo personalistico, a tutti coloro, atleti o semplici appassionati, che si sono avvicinati al nostro club».
Infine la società auspica che la vicenda «venga finalmente affrontata con la volontà di costruire risposte definitive prendendo atto che il rugby rappresenta una disciplina in espansione anche a livello cittadino e che le strutture esistenti non sono più sufficienti».
La via d'uscita è senza dubbio la collaborazione tra le parti: «Riteniamo che uno sforzo finanziario congiunto tra amministrazione e società rugbystiche (Amatori Rugby Alghero, Alghero Veterans Old, Associazione Giovanile Amatori Rugby Alghero ed Alguerugby) possa consentire, oltre che l’ampliamento dell’impianto di Maria Pia, anche l’adeguamento del Campo del Carmine, e permettere a tutto il movimento rugbystico locale di accrescere le strutture utili allo svolgimento delle proprie attività, ma soprattutto possa consentire di evitare che si creino lacerazioni insanabili tra i giovani appassionati di uno sport che contiene alti valori educativi, che non possono essere inquinati dagli esempi negativi di chi agisce per dividere e spargere rancore».
Quindi, conclude la nota dell'Amatori «se "C’è un'Alghero Migliore" dimostratelo facendovi carico di contribuire lealmente alla soluzione dei problemi».
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