Verso la Zona franca integrale
Grande partecipazione al convegno organizzato dalla Lista Lubrano.
Oltre quattrocento persone hanno partecipato sabato scorso, al Quartè Sayal, al convegno intitolato “Zona Franca: come e quando”.
All'appuntamento, organizzato dal gruppo consiliare Lista Lubrano e dall’associazione “Una Comunitat”, ad esso collegata, sono stati invitati tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, la provincia di Sassari, i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni vicini, oltre che i rappresentanti algheresi in consiglio regionale.
Ha aperto i lavori il sindaco di Alghero, Stefano Lubrano, che ha evidenziato l’importanza della partecipazione dei cittadini a questo genere di incontri, per una migliore informazione e per la formazione di un’opinione indipendente, basata sui fatti; successivamente il moderatore, Mariano Melis, capogruppo in consiglio comunale della Lista Lubrano, ha dato la parola ai due relatori, l’avvocato Francesco Scifo e Maria Rosaria Randaccio.
I relatori hanno esposto i passaggi normativi che, nella loro interpretazione, confermerebbero il fatto che la zona franca in Sardegna esiste già e che la sua non applicazione sia da addebitare all’inerzia della classe politica nazionale e regionale.
Successivamente ha preso la parola il consigliere comunale del comune di Sassari, Antonio Cardin, che ha evidenziato come la Zona Franca sia prima di tutto un passaggio fondamentale per il recupero di una sovranità fiscale di cui la Sardegna ha bisogno.
Nello spazio dedicato agli interventi del pubblico hanno potuto prendere la parola i consiglieri comunali di Alghero Matteo Tedde e Michele Pais, che si sono soffermati sulla necessità di prevedere un regime fiscale di riequilibrio per la Sardegna.
Infine ha parlato Gavino Balata, dell’associazione Una Comunitat-Lista Lubrano, che ha lanciato il tema dell'Agenzia Sarda delle Entrate. Ha evidenziato il fatto che esistono diverse teorie e diverse strategie per arrivare alla zona franca e ha posto l’attenzione sulla necessità che la Regione Sardegna riprenda in mano la gestione delle entrate fiscali, un primo passo verso la risoluzione della vertenza entrate che vede l’Isola creditrice nei confronti dello stato per la somma di dieci miliardi di euro.
La serata si è conclusa con la consegna a Randaccio e Scifo di una targa di ringraziamento, un'iniziativa di un gruppo di cittadini algheresi che, grazie all’impegno di Fausto Farinelli, hanno costituito un comitato spontaneo per la Zona Franca Integrale.
Oltre quattrocento persone hanno partecipato sabato scorso, al Quartè Sayal, al convegno intitolato “Zona Franca: come e quando”.
All'appuntamento, organizzato dal gruppo consiliare Lista Lubrano e dall’associazione “Una Comunitat”, ad esso collegata, sono stati invitati tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, la provincia di Sassari, i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni vicini, oltre che i rappresentanti algheresi in consiglio regionale.
Ha aperto i lavori il sindaco di Alghero, Stefano Lubrano, che ha evidenziato l’importanza della partecipazione dei cittadini a questo genere di incontri, per una migliore informazione e per la formazione di un’opinione indipendente, basata sui fatti; successivamente il moderatore, Mariano Melis, capogruppo in consiglio comunale della Lista Lubrano, ha dato la parola ai due relatori, l’avvocato Francesco Scifo e Maria Rosaria Randaccio.
I relatori hanno esposto i passaggi normativi che, nella loro interpretazione, confermerebbero il fatto che la zona franca in Sardegna esiste già e che la sua non applicazione sia da addebitare all’inerzia della classe politica nazionale e regionale.
Successivamente ha preso la parola il consigliere comunale del comune di Sassari, Antonio Cardin, che ha evidenziato come la Zona Franca sia prima di tutto un passaggio fondamentale per il recupero di una sovranità fiscale di cui la Sardegna ha bisogno.
Nello spazio dedicato agli interventi del pubblico hanno potuto prendere la parola i consiglieri comunali di Alghero Matteo Tedde e Michele Pais, che si sono soffermati sulla necessità di prevedere un regime fiscale di riequilibrio per la Sardegna.
Infine ha parlato Gavino Balata, dell’associazione Una Comunitat-Lista Lubrano, che ha lanciato il tema dell'Agenzia Sarda delle Entrate. Ha evidenziato il fatto che esistono diverse teorie e diverse strategie per arrivare alla zona franca e ha posto l’attenzione sulla necessità che la Regione Sardegna riprenda in mano la gestione delle entrate fiscali, un primo passo verso la risoluzione della vertenza entrate che vede l’Isola creditrice nei confronti dello stato per la somma di dieci miliardi di euro.
La serata si è conclusa con la consegna a Randaccio e Scifo di una targa di ringraziamento, un'iniziativa di un gruppo di cittadini algheresi che, grazie all’impegno di Fausto Farinelli, hanno costituito un comitato spontaneo per la Zona Franca Integrale.
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